Bryan Singer: rivelazioni sul progetto Apocalypse
RIvelazioni di Bryan Singer sul progetto Apocalypse, il film che seguirà Giorni di un futuro passato nella saga filmica degli X-Men
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Non a caso, forse, dato che Singer suggerisce qualche forma di legame tra gli eventi di Days of a future past e quelli del prossimo film, quando afferma che "succede qualcosa in questa pellicola che sarà causa della prossima". Se già questa è una piccola, ma succosa rivelazione, c'è una frase di Singer che farà discutere i marvelfan.
Un'affermazione che non sorprende più di tanto i lettori dell'universo mutante, consapevoli degli oltre cinquemila anni di età di Apocalisse, del significato del suo nome, En Sabah Nur, Il Primo, e della sua natura di precursore dell'idea marvelliana di mutante, uno tra i più antichi homo superior in assoluto. Colpisce, tuttavia, la volontà di Singer e del team creativo, completato da Dan Harris e Michael Dougherty, di affrontare la questione nella serie cinematografica, e sarà interessante capire con quale intento: aprire nuove prospettive ai prossimi film della saga oppure affontare un nodo così importante per metterle, in qualche modo, un punto esclamativo?Vi saranno riferimenti alla storia della mutazione, ovvero il lontano passato, le origini dei mutanti e cose del genere. Un aspetto che mi ha sempre intrigato, pensare ai nostri dei, alla Storia, ai miracoli e ai poteri...
Fonte: Bleeding Cool, BadTaste.it