Phantom Thread: Daniel Day-Lewis parla della sua decisione di ritirarsi dalla recitazione
Daniel Day-Lewis ha avuto modo di spiegare come abbia avvertito l’impulso di ritirarsi dal mondo della recitazione, durante i lavori di Phantom Thread
Come spiegato da Day-Lewis:
Prima di lavorare al film, non sapevo che avrei smesso di recitare. Con Paul [Thomas Anderson] abbiamo riso molto su questa faccenda prima di iniziare i lavori del film. Poi però abbiamo smesso di ridere, perché siamo entrambi stati colti da un senso di profonda tristezza.
Non voler vedere il film è qualcosa che è connesso alla decisione che ho preso di smettere di lavorare come attore. [...] Non so perché questa volta è stato diverso [non è la prima volta che Day-Lewis interrompe - almeno momentaneamente - la sua carriera]. Ma ho avvertito l’impulso di lasciare, come se fosse una costrizione. Come se fosse qualcosa che sentivo assolutamente di dover fare.
Dalla sinossi ufficiale del film, diffusa dalla Focus Features e dalla Annapurna Pictures:
Il regista e sceneggiatore Paul Thomas Anderson esplorerà ancora una volta un peculiare periodo del XX secolo. Il suo nuovo film è un dramma ambientato nel mondo dell’alta sartoria londinese del 1950. La storia fa luce sui retroscena della vita di un sarto (Day-Lewis) che ha confezionato abiti per molti membri dell’alta società ed anche per la Famiglia Reale.
Nel cast figurano anche Lesley Manville (Maleficent), Camilla Rutherford (The Darjeeling Limited).
Il regista produce il film insieme a JoAnne Sellar e a Megan Ellison della Annapurna. Peter Heslop, Adam Somner e Daniel Lupi figurano invece come produttori esecutivi.
La pellicola approderà nelle sale americane il 25 dicembre.
Fonte: WMagazine