One Piece, i creatori sul segreto dei 25 anni di successi: "È una storia sulla libertà, un desiderio che tutti perseguono"
A Lucca Comics and Games 2024 abbiamo incontrato il regista Tetsuya Nagamine e Tetsushi Yokohama, direttore di produzione che lavora da ben venticinque anni sulla serie animata.
In occasione del Lucca Comics and Games 2024 e del venticinquesimo anniversario della serie animata di One Piece, abbiamo scambiato quattro chiacchiere con il regista Tetsuya Nagamine e con Tetsushi Yokohama, direttore dell'animazione che lavora da ben venticinque anni sulla serie animata.
Iniziamo con una domanda all’apparenza molto semplice, ma che in un mondo così vasto non lo è, qual è il vostro personaggio preferito di One Piece?
Yokohama: Ovviamente essendo One Piece incentrato sul personaggio di luffy, tendenzialmente uno direbbe luffy. Ma in realtà essendo un animatore, ci sono dei momenti in cui mi dedico di più a determinati personaggi, per cui quando ci sono degli archi dedicati a un personaggio, come Sanji, mi piaceva moltissimo, perché siamo molto attenti alla caratterizzazione. Quando ci siamo concentrati su Nami , la mia preferita era lei, e con Chopper lo stesso discorso. Sembra quasi una risposta ipocrita, ma i miei preferiti sono tutti i membri della ciurma di Cappello di Paglia. Anche Brook, nonostante sia un personaggio d’animazione, lo considero una persona reale. Anche Jinbe è una persona profondissima, per cui sono d’accordo che non è una domanda semplice. Per cui la mia risposta è: “Mi piace il personaggio che sto disegnando in questo momento”.Nagamine: Il mio preferito è Trafalgar Law, perché la prima impressione che abbiamo di lui è che sia un personaggio cattivo, un pirata senza pietà. Per poi scoprire nel corso della storia che è buonissimo perché pur lamentandosi si prende cura della ciurma di Cappello di Paglia. Anche Kamiya-San, che dá la voce a Law è una grande fan di One Piece. Quindi ci mette l’anima a dare vita al personaggio, sono dispiaciuto che al momento non si veda molto in giro (ride).
Ecco, ha incontrato Barbanera…Nagamine: [ride] Poi ovviamente essendo Luffy un personaggio principale di questa opera è ovvio che mi devo interfacciare con lui in maniera costante. É un personaggio che non ha monologhi, quindi non si capisce fino in fondo cosa pensa, nonostante superficialmente sembra una persona molto semplice, con dei chiari obiettivi, in realtà credo sia molto profondo. Luffy è un altro personaggio che mi piace.
Il mio è Buggy il clown, lo è da venticinque anni, è il mio re dei pirati.
Nagamine : Pensavo scomparisse in pochi episodi e che fosse un personaggio marginale, invece ora è uno dei Quattro Imperatori. (Ride)
One Piece è un'opera famosa in tutto il mondo, secondo voi qual è il suo punto principale punto di forza?
Nagamine: Il punto di forza del mondo di One Piece è che ogni isola è ben strutturata e in ognuna di queste isole i personaggi vivono la loro vita. La ciurma di Cappello di Paglia va in queste isole, risolve i problemi, ma la situazione mondiale prosegue. Per esempio, scopriamo solo dopo chi sono questi cinque Astri di Saggezza, o appunto il personaggio di Buggy, venticinque anni fa pensavamo fosse un perdente, ora è uno dei pirati più importanti del mondo. Non solo storie casuali, ma le motivazioni vengono svelate man mano che si prosegue, ci fa sentire tutti delle marionette nella mano del maestro Oda, che ci fa sempre scoprire nuove cose.
Yokohama: Credo ci siano elementi superficiali potenti, come una grafica attraente e una bella storia. Ma credo quello che attiri tutti sia il tema principale, la libertà. Un desiderio che tutti perseguono contro le situazioni e quelle persone che ci impediscono di raggiungerla.
Nagamine: Ovviamente 25 anni sono molti per una serie, ma credo che il punto di forza di One Piece sia come ci si vuole divertire, e vi prego di diffondere questo modo di divertirsi di One Piece.