Il presidente di Blizzard sul caso Blitzchung: "È stato un incubo"
In un'intervista rilasciata a IGN, J.Allen Brack, presidente di Blizzard, ha parlato di come il caso Blitzchung sia stato un incubo
Brack ha rivelato a IGN come tutta la situazione, per coloro coinvolti, sia stato un incubo:
Crediamo fermamente nella libertà di espressione. Io personalmente ci credo davvero molto. Quindi dalla mia prospettiva è interessante essere coinvolto come manifestante. I manifestanti sono benvenuti. La protesta è parte di quella che riteniamo essere la nostra cultura. Credo che questo sia stato un incidente umliante per Blizzard, su tutta la linea, se pensiamo al modo in cui si è sviluppato, quasi a prendere vita propria. Credo che dobbiamo ancora lavorare molto nel pensare a come prevenire che qualcosa del genere succeda ancora. È stato, credo, un incubo per tutti coloro coinvolti.
Legalmente non siamo autorizzati a pubblicare i nostri giochi in Cina, dobbiamo avere un partner, in questo caso Netease. È una loro affermazione, scritta da loro impiegati. Non è qualcosa che abbiamo approvato o che avremmo approvato. Non è qualcosa che rappresenta in alcun modo Blizzard.
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Fonte: IGN