Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno: parlano Gary Oldman e Christian Bale
Gary Oldman e Christian Bale parlano dell'ultimo capitolo della saga di Batman firmata Christopher Nolan, delle scelte fatte dal regista e del dire addio al franchise...
Non saranno dei mesi facili per Christian Bale, Gary Oldman e tutti i vari talent coinvolti nella lavorazione del Cavaliere Oscuro - Il Ritorno. Ogni evento stampa in cui saranno coinvolti da qui a luglio andrà inevitabilmente a parare sulla questione Batman e si troveranno, pertanto, a cercare di dare delle risposte non troppo rivelatorie e molto diplomatiche alle domande che verranno via via poste dai giornalisti.
La descrizione di questo contesto generale si adatta perfettamente anche all'occasione particolare di questo articolo in cui, grazie a Mtv e Ace ShowBiz, vi proponiamo le considerazioni sul Cavaliere Oscuro - Il Ritorno rilasciate da Gary Oldman e Christian Bale.Cominciamo con le parole, molto ponderate, del Commissario Gordon che risponde così a delle domande incentrate sulla chiusura della saga e sulla scelta di un villain che potesse eguagliare il Joker:
Dirò questo...non posso dire...C'è una conclusione, voglio dire va a...va a toccare il primo film, s'insinua al suo interno...e lo risolve. E' una trilogia. E' semplicemente grandioso...la storia, è meravigliosa. E' epica.
[Sui dubbi avuti dallo stesso Nolan relativi al trovare un villain all'altezza del Joker, ndr.] Penso che lui...al posto di scegliere l'Enigmista, al posto di scegliere il Pinguino e tutto quel genere di...abbia deciso d'intraprendere un percorso leggermente differente con la storia. E per me ha abbastanza intelligenza e classe. Conosco bene Chris, non avrebbe fatto un terzo film tanto per farlo.
Christian Bale affronta, dal canto suo, le motivazioni di Bruce Wayne/Batman e commenta la sua ultima volta nei panni del Crociato di Gotham:
Per quanto tempo lascerai che siano la perdita e il dolore a definire la tua esistenza? Andarsene in giro a caccia di cattivi è molto eroico e attira l'attenzione, ma alla fine tutto questo è solo un espediente per affrontare la sofferenza di una grave perdita.
Tutti noi siamo d'accordo sul fatto che Bruce Wayne sia assolutamente sincero e che Batman sia totalmente sincero, ma Bruce Wayne, il playboy multimilionario, è solo una facciata, è una bugia che deve controllare per mantenere sotto controllo una parte di sé di cui non ha la totale padronanza. Solo Alfred è a conoscenza di tutto questo. Per Bruce Wayne è arrivato il momento di affrontare il dolore che ha sempre tormentato la sua vita.
[Sull'addio a Batman, ndr] E' come dire addio a un vecchio amico. Quando hai la possibilità d'impersonare così tante volte un personaggio instauri una profonda relazione con lui.