Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno, Jonathan Nolan parla delle foto rubate dal set

Le foto e i video rubati dal set del Cavaliere Oscuro Il Ritorno hanno letteralmente inondato le pagine web di tutto il mondo, rivelando molto dettagli circa il look di alcuni personaggi come Bane e Catwoman e possibili risvolti della trama. Effetti collaterali delle riprese in aree pubbliche, su cui però Christopher Nolan non si è scagliato con veemenza. Probabilmente, il regista aveva già messo in preventivo la cosa.

Ora però, IGN ha avuto modo di parlare di questo argomento con l'altro Nolan, Jonathan, fratello minore di Christopher e co-sceneggiatore del film. Intervistato a proposito della serie tv Person of Interest, che sta realizzando per la CBS, ha rivelato circa la fuga di materiale dal set di Batman:

E'stato grandioso (risate). dato che stavo lavorando a Person of Interest andare su youtube e vedere i video era l'unico modo che avevo per andare sul set.

Che sia subentrata una specie di rassegnazione? Indubbiamente, ma Nolan è anche consapevole che la spettacolarità di un film come questo non potrà mai essere catturata da un video rubato dal set o dalla registrazione del trailer fatta con uno smartphone.

Penso che il vero scopo con film come questi, sia.....Voglio dire, Chris ama girare in Imax, con queste macchine da presa gigantesche. Nonappena distribuisci qualcosa nei cinema, tipo un trailer, la gente lo registra con un iPhone o una videocamera e poi lo mette online. Ma quando abbiamo diffuso il trailer Imax del Cavaliere Oscuro l'immagine era talmente grande, l'immagine era impossibile da catturare nella sua interezza con delle videocamere. Per cui su youtube avevi un filmato che ti mostrava la parte superiore e uno quella in basso. L'obbiettivo di questi film e quello che Chris sta facendo è fare un film così grande che non si adatta a questi piccoli schermi. Anche in tanti piccoli pezzettini, non riusciresti ad afferrare la vasta scala del tutto. ne ho visto un pezzettino giusto l'altro giorno ed è impressionante.