È uscito Linus di novembre 2020: Federico Fellini, Milo Manara e Charles Schulz
Linus, storico mensile a fumetti oggi diretto da Igort e pubblicato da La nave di Teseo, è disponibile con un nuovo numero
Di seguito trovate tutti i dettagli:
FEDERICO FELLINI
Palazzo del Sogno, suonare Fellini
Con testi e disegni inediti di Federico Fellini, Ermanno Cavazzoni, Andrea De Carlo; le lettere con Tonino Guerra; un'intervista di Claudia Durastanti a Milo Manara e molto altro. illustrazione di copertina di Milo Manarapp. 120, 6 euro
Copertina – Milo Manara
02 – Palazzo del sogno, suonare Fellini – Igort
04 – Peanuts – Charles M. Schulz
08 – Narrazioni fantastiche – Loredana Lipperini
10 – Calvin & Hobbes – Bill Watterson
16 – In Maremma – Giovanni Truppi / illustrazione di LaTram
19 – Quello che so dell’amore – Pacifico / illustrazione di Franco Matticchio
20 – Perle ai porci – Stephan Pastis
24 – Fumetti sottovuoto – Federica Del Proposto
28 – I paralleli – Vanni Santoni Palazzo del sogno, suonare Fellini
31 – Copertina – Federico Fellini
32 – Disegnando Hollywood – Fellas
34 – Entrare nell’iperuranio – Claudia Durastanti intervista Milo Manara
38 – Alla corte del re – Andrea De Carlo / illustrazioni di Grazia La Padula
42 – “Caro Tonino, Caro Federico…” – Salvatore Giannella
43 – Geppi la bimba atomica – Federico
46 – Giulietta e Federico – Salvatore Giannella con Tonino Guerra / illustrazioni di Milo Manara
51 – A Dream I Had Ten Years Ago – Federico Fellini
52 – La rinuncia – Federico Fellini
54 – Federico – Massimo Giacon
56 – L’inferno dell’Inferno
61 – L’inviato angelico di Federico Fellini – Ermanno Cavazzoni / illustrazioni di Giorgio Carpinteri
67 – Crossroad comics: I disegni intorno a Fellini – Sergio Algozzino
68 – I 2 Fellini – Roy Menarini
72 – Controcopertina – Igort
73 – Vita con Lloyd – Simone Tempia
74 – Cinema – Giuseppe Sansonna
76 – Come rubare un Magnus –Davide Toffolo
92 – Serie TV – Andrea Fornasiero
94 – Paulette – Georges Wolinski / Georges Pichard
100 – Il nastro di Moebius e il ciclo delle cose – Stefano Salis
102 – Musica – Alberto Piccinini
104 – Ma dov’è Kiki? Un’avventura di Tif e Tondu – Blutch/Robber
121 – Réclame – Stefano Zattera
Qua sotto trovate invece uno stralcio dell'editoriale di Igort:
Ecco, se dovesse esserci un ideale palazzo del sogno sicuramente sarebbe abitato da Federico Fellini. L’uomo che amava sognare e che quando filmava distorceva la realtà per farla diventare il più onirica possibile. C’è l’inizio di 81/2, uno dei suoi manifesti di poetica, che stupisce e meraviglia per quel volo liberatorio in cui Mastroianni, alter ego di Fellini, fluttua tra le nuvole, liberandosi di un ambiente chiuso, l’abitacolo della sua auto, imbottigliata nel traffico e divenuta inospitale.
Fellini è stato creatore di visioni e narrazioni aperte, in cui ricordo, esagerazione, mito e quotidianità si fondono colorandosi a vicenda. Questa lezione di cinema moderno è ancora oggi un modello per alcuni grandi registi o il Bau Bau per altri, incapaci di superare il banale naturalismo.In questo numero, sfavillante di materiali, ci sono frammenti inediti, appunti per un film mai realizzato, legato all’Inferno del sommo poeta.I disegni di Federico, degli anni 30, che fanno pensare alle caricature di Garretto o di Covarrubias, lo scambio con Tonino Guerra, che con Fellini fu tra gli architetti di quelle bislacche e inimitabili costruzioni narrative, i fumetti di Fellini, tra cui uno a colori meraviglioso, che fu commissionato dalla rivista Rolling Stone per l’inserto The Someday Funnies, mai pubblicato e poi ripreso da Abrams nel 2011. (Thanks Fumettologica).Fumetti, dunque. Fumetti e Fellini, che conobbe Lee Falk, Moebius, Paz, Topor e, naturalmente, Milo Manara, che ha collaborato con lui realizzando volumi memorabili.
Claudia Durastanti, una delle scrittrici più talentuose del firmamento contemporaneo, ha chiacchierato con Milo (o, per meglio dire, “Milone”, come lo chiamava Fellini) per rievocare quei giorni, l’incontro, l’amicizia e la collaborazione.Sognavo una conversazione tra autori e non avrei sperato in tanta bellezza.Leggere per credere.Poi Andrea De Carlo, che, giovanissimo e premiatissimo, fu chiamato da Fellini per fargli da assistente in E la nave va, e che ebbe una lunga frequentazione, ci permette, nel suo racconto, di partecipare a quei discorsi, viaggi, sguardi di Fellini. È un numero ricchissimo, con un racconto di Ermanno Cavazzoni, grande poeta e narratore, dal cui Poema dei lunatici Fellini trasse il suo ultimo film, nel 1990. Sono passati trent’anni eppure Fellini ancora gli fa visita dall’aldilà per un notevole tiro mancino.È su questo racconto, e sull’esplorazione di Roy Menarini, che è nato questo numero speciale. Poi si è sviluppato grazie all’aiuto di Elisabetta Sgarbi, che si è fatta letteralmente in quattro per scovare cose magiche e belle, e di Eugenio Lio, complice come sempre. Dobbiamo anche ringraziare Marco Leonetti, Nicola Bassano e la Cineteca di Rimini. Gli autori tutti che con i loro fumetti e illustrazioni hanno dato corpo e volto a linus n. 666 (uh... numero amato da alcuni, temuto da altri). Grazie a Milo Manara che ci ha regalato tante magnifiche immagini che popolano queste pagine, ovviamente. E a tutti quanti, che, insieme all’amata (e stremata) redazione, hanno fatto davvero i salti mortali per rendere vivo questo palazzo del sogno, ove gli spifferi sono all’ordine del giorno. Li sentite? Si vestono di suoni che ricordano quella voce delicata, sinuosa e ammaliante che Federico usava per sedurre il mondo.
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