Disney+: quanto costa la condivisione della password per gli utenti extra?
Disney+ ha svelato le tarrife legate alla condivisione della password con altre persone
Quanto promesso a inizio anno si appresta a diventare effettivo: Disney+ comincerà a bloccare la condivisione delle password al di fuori dei nuclei familiari, chiedendo un prezzo aggiuntivo per ogni utente extra.
In occasione del lancio combinato del servizio Disney plus e Hulu dello scorso marzo, il colosso dello streaming aveva avvertito i suoi abbonati americani annunciando che avrebbero revocato l’accesso a chiunque avesse condiviso la propria password con qualcuno di un altro nucleo abitativo, ma la decisione riguarderà anche l'Italia.Quanto costa aggiungere un utente extra su Disney plus?
Partiamo dal prezzo: a seconda del tipo di account scelto, il costo oscillerà tra i 4,99 euro al mese (profili Disney+ Standard con pubblicità) e i 5,99 euro al mese (profili disney+ Standard e Disney+ Premium). Per gli Stati Untiti, invece, il costo oscillerà tra i $6,99 e i $9,99.
Quali sono le funzionalità per gli utenti extra?
Aggiungere un utente extra sul profilo Disney plus permette:
La condivisione di Disney+ con amici e parenti che non appartengono al proprio nucleo familiare;
La riproduzione in streaming e il download di contenuti su un dispositivo alla volta;
La creazione e l'accesso a un solo profilo;
Il costo per l'utente extra è fatturato al proprietario dell'account di Disney+ mensilmente, anche nei casi in cui si tratti di un abbonamento annuale;
Come si aggiunge un utente extra su Disney plus?
Stando alla guida ufficiale, è sufficiente accedere al proprio profilo Disney plus, selezionare la voce "Account" e poi "Utente extra" nella sezione "Piani e fatturazione". Servirà poi leggere le condizioni e inserire l'email dell'utente extra per mandare effettivamente l'invito. La persona prescelta dovrà quindi accettare l'invito accedendo alla propria email.
Quando si inizierà a pagare per gli utenti extra su Disney plus?
La compagnia ha comunicato che dopo una fase di test in alcuni mercati nel corso dell'estate, i nuovi provvedimenti sono entrati in vigore in Stati Uniti, Canada, Costa Rica, Guatemala, Europa e Asia Pacifica. Il lancio delle nuove funzionalità in Italia dovrebbe quindi essere imminente.