Dampyr: Eagle prenota un panel al Comic-Con di San Diego per mostrare le prime scene!
Dampyr sarà uno dei primi progetti della nuova costola produttiva di Eagle Pictures e ha un panel prenotato al Comic-con
E a conferma dell’importanza del progetto è già stato prenotato uno slot al prossimo Comic-con di San Diego per un panel in cui mostrare le prime immagini.
Dampyr è uno dei fumetti più importanti della Bonelli editore, una serie che ruota intorno al mondo dei vampiri e il suo adattamento segna l’esordio del nuovo braccio produttivo di Eagle Pictures affidato a Roberto Proia (già Head of Theatrical Distribution) per quanto riguarda le produzioni in cui Eagle mantiene il controllo artistico e produttivo, e a Maria Grazia Vairo (già Head of Acquisitions) per le produzioni in cui Eagle Pictures affianca un partner maggioritario.I primi progetti sono il già citato Dampyr, le cui riprese partiranno nel secondo quarto del 2019 e Un figlio di nome Erasmus, commedia italiana anch’essa in partenza nel 2019, su un gruppo di amici riunito dalla morte di una conoscenza comune con la quale tutti erano andati a letto ai tempi dell’Erasmus e che ha lasciato loro un figlio di cui non sanno chi sia il padre.
Altri progetti che potrebbero partire ma per i quali ancora non c’è l’ufficialità sono una serie di stampo internazionale su Nostradamus (scritta da parte del team di Gomorra) che è stata portata al Mipcom in cerca di partner e la partecipazione alla serie adattamento di Omertà di Mario Puzo, progetto che stanno vagliando e che segnerebbe l’esordio in una serie tv di Sylvester Stallone.Eagle Pictures è una società di distribuzione che ha già lavorato come produttore, recentemente co-producendo la miniserie La Verità sul caso Harry Quebert, un progetto da 45 milioni di budget con Patrick Dempsey come protagonista. Oltre a questo Eagle ha anche fatto la produzione esecutiva in Italia per progetti internazionali come Point Break, i tre film Kingsmen e Six Undergrounds di Michael Bay. Tuttavia adesso l’apertura di un braccio produttivo vero e proprio segna un impegno più serio e strutturato, una mossa che, come spiega l’AD Andrea Goretti a Screen, è figlia di un cambiamento nel mercato:
“I mercati sono diventati giganti, trova produzioni importanti è difficilissimo per un indipendente come noi che non ha dietro di sé un broadcaster. Fare la mossa nella produzione ti consente di assicurarti i diritti di distribuzione da subito”