Comic-Con: uno Star Wars vintage in versione diorama

Tanto tempo fa, in un Comic-Con lontano, lontano... Darth Vader, Luke Skywalker (e i loro relativi vincoli di parentela) erano dei perfetti sconosciuti.

Correva l'anno 1976 e mancavano ancora diversi mesi a quella fatidica data, il 25 maggio del 1977, che avrebbe cambiato per sempre la storia dei blockbuster cinematografici trasformando Guerre Stellari in quel fenomeno cross-mediale che tutti noi ben conosciamo.

Lucasfilm, tuttavia, era già presente al Comic-Con, ospitato al tempo presso l'hotel El Cortez, downtown a San Diego. Lo stand era decisamente meno appariscente dei padiglioni attuali cui Lucas e soci deliziano gli avventori della kermesse più nerd che ci sia, ma l'importante, ieri come oggi, era esserci. Basandosi su alcuni scatti d'epoca, il fotografo Stephen Hayford, specializzato nella creazione di diorami a base di action figure customizzate, ha riletto in chiave ironica e piena di evidente affetto nei confronti della saga di George Lucas, quel glorioso stand di 35 anni fa. Nel suddetto stand Charles Lippincott, responsabile, al tempo, della presenza di Star Wars alle convention di appassionati di fumetti e sci-fi, proponeva ai curiosi, al modico prezzo di 1.75$, un volantino giallo che illustrava le avventure di Luke Skywalker accompagnato da un poster realizzato dal fumettista Howard Chaykin.

Nel diorama, Lippincott viene “impersonato” da una action figure riadattata di Biggs Darklighters, amico d'infanzia di Luke Skywalker, perito durante la Battaglia di Yavin, nota anche come la Battaglia della Morte Nera, dove volava a bordo di un T-65 X-Wing Starfighter.

Hayford ha solamente aggiunto gli occhiali in post-produzione, senza modificare nient'altro dato che la figure andava già bene così com'era. Numerosissimi i particolari realizzati dall'artista, fra i quali segnaliamo gli oltre 40 mini-albi a fumetti da sei pagine (fra i quali figura anche Howard Il Papero, portato nel 1986 al cinema proprio da Lucasfilm con Howard e il Destino del Mondo, uno dei pochi flop nella carriera del George Lucas produttore) e i vari banner appesi nella hall.

Maggiori informazioni sull'attività di Stephen Hayford possono essere reperite sul suo sito e in questa pagina.