Addio a Leone Cimpellin, maestro del Fumetto Italiano
Leone Cimpellin, un monumento del fumetto italiano, si è spento lunedì scorso all'eta di 91 anni
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.

Nato a Rovigo il 6 giugno del 1926, esordisce nel mondo della Nona Arte poco più che maggiorenne, come assistente di Lina Buffolente. Il suo tratto versatile e il suo stile estroverso gli permettono di spaziare senza difficoltà da un genere all'altro.
Nei primi anni '50, insieme a Gian Luigi Bonelli, dà vita al personaggio di Plutos, alias Bill Donovan, ispirato ai giustizieri mascherati americani. Con Bruno Martina collabora per le testate western Pecos Bill e Oklahoma, per poi passare nel 1954 al Corriere dei Piccoli.Dopo aver lavorato diversi anni per il mercato estero, nel 1972 - su testi di Romano Garofalo - crea la serie umoristico-satirica Jonny Logan. Nel successivo decennio presta il suo talento poliedrico per la versione a fumetti di anime di successo come Lady Oscar e Daltanious.
Per Sergio Bonelli Editore firma quattro albi per la testata regolare di Martin Mystère e uno per quella di Nathan Never, più un divertente one-shot scritto da Michele Medda e disegnato in coppia con Paolo Di Clemente dedicato a Ubik e Twink, i due klonz delle vicine di casa dell'Agente Speciale Alpha.La redazione di BadComics.it porge un ultimo saluto a uno dei nostri più prolifici e talentuosi autori.
Fonte: Sergio Bonelli Editore