X-Men: Jordan D. White sui temi più importanti di X of Swords
X of Swords arriva a settembre e l'editor Jordan D. White anticipa alcune delle questioni più interessanti che affronterà
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
White - Molti fattori hanno concorso all'espandersi della storia rispetto ai progetti iniziali. Prima di tutto il fatto che abbiamo capito che c'era molto più da raccontare rispetto a quanto potesse accogliere una sola pubblicazione mensile. Volevamo che le cose funzionassero, anche in termini di scaletta, ma il fatto che i progetti siano poi stati posticipati ci ha dato tempo di sviluppare elementi che non ci saremmo potuti permettere altrimenti.
E poi penso che abbia contribuito vedere quel che stava succedendo nel mondo negli ultimi mesi, con la crisi in atto. Non penso di dover spiegare quali problemi stesse affrontando il mondo intero, ma abbiamo reagito proponendoci di produrre una storia più ambiziosa e che avesse un impatto maggiore. Le cose vanno male, in questo periodo e vogliamo consegnare alla gente una possibilità di svagarsi per un po'.Credetemi, abbiamo sfruttato al massimo il nostro tempo in più. Avevamo videoconferenze fissate regolarmente, siamo passati attraverso numerose revisioni delle trame e delle sceneggiature, abbiamo lavorato duramente perché tutto quanto funzionasse insieme, in questa storia in ventidue parti e non come nove storie interconnesse. Abbiamo lavorato molto più del previsto, ma siamo felicissimi del risultato sin qui ottenuto.
Pepe Larraz è grandioso! Se fosse per noi, non disegnerebbe mai nient'altro che storie storie degli X-Men. Sapevamo che sarebbe stato molto importante riportarlo su questi personaggi e lo abbiamo fatto consapevolmente. Lui e RB Silva hanno definito le atmosfere visive di questa nuova era. Assieme a Jonathan ha riformato una coppia speciale, dato che questa è la storia più importante da quando sono uscite House of X e Dawn of X. Conosciamo tutti il talento di Pepe e se lo vedete su una storia mutante significa che è una di quelle che contano.
White ha quindi parlato del titolo, X of Swords, che come sappiamo viene dal dieci di spade dei tarocchi, di cui Tini Howard è un'esperta. Un tema, quello delle storiche carte, che è diventato importante per la trama con l'andare dei lavori. C'è una profezia in ballo, a quanto pare, che andrà interpretata. Inoltre, aspettiamoci grandi cose in ballo per il personaggio di Tempesta. White non anticipa nulla di preciso, ma ricorda a tutti che c'è un Giant-Size X-Men dedicato a lei in uscita e avvisa i fan di Ororo di tenere d'occhio Marauders #13 e le storie di Vita Ayala.
White - Apocalisse sembra sempre avere degli obiettivi segreti, non è vero? Detto questo, non so se ci saranno Krakoani disposti a voltare le spalle alla nazione, dato tutto quel che ci sarà sul piatto durante X of Swords. Diciamo che allo stato attuale dei fatti nessuno è confuso su ciò che è necessario fare per il bene dei mutanti, al più c'è dissenso sulle strategie.
I protocolli di resurrezione hanno levato un sacco di peso dalle spalle dei personaggi, per quanto riguarda la loro morte. Credo che la lista di personaggi che ancora non sono morti e poi riportati in vita sia brevissima. Jonathan ha praticamente ucciso tutti quanti nell'universo, tranne l'equipaggio di una piccola astronave, con Secret Wars, dopotutto. I protocolli di resurrezione sono un tentativo di dare battaglia alla percezione della morte nei fumetti e di dare una scossa alle regole del gioco.
Se un personaggio muore in una situazione normale, i lettori si aspettano che ritorni in vita. Ed ora sanno come e perché accadrà. Ma l'idea è ancora molto giovane e nuova. Ci sono un sacco di possibili storie che potrebbero nascerne e nuove situazioni ancora inaspettate. Una delle quali avrà un peso notevole durante X of Swords.
Galleria
Tocca un'immagine per scorrere la galleriaFonte: Games Radar