Lupo Alberto: il numero ora in edicola potrebbe essere l'ultimo
In un messaggio pubblicato sul numero di agosto di Lupo Alberto, Silver comunica che potrebbe essere l'ultimo della testata
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Silver - Qualcosa è cambiato? È andato tutto bene? Di sicuro qualcosa è cambiato. Alla seconda domanda preferisco non rispondere.
Quello che state leggendo è un numero speciale di Lupo Alberto, speciale per una serie di motivi: perché ha 16 pagine di roba buona in più, perché contiene una storia inedita che è poesia pura, perché l'abbiamo fatto in piena emergenza fra mille difficoltà, perché potrebbe essere l'ultimo.
Sì, è così.
A tutt'oggi non sappiamo quali danni abbia procurato la lunga chiusura alle vendite in edicola. Vogliamo essere ottimisti, ma dovesse mettersi male, dovremo chiudere la testata. Capita anche ai migliori. Io sono convinto che non succederà, e che andrà tutto bene. In ogni caso continueremo con ogni mezzo e ogni genere di piattaforma a dialogare con voi attraverso i personaggi della fattoria McKenzie. La fattoria McKenzie è una realtà che nessuna emergenza può far scomparire. La fattoria McKenzie esiste, a prescindere da noi.
Probabilmente dovremo ridurre il numero di uscite e aumentare di qualche centesimo il prezzo di copertina. Voglio rassicurare gli abbonati sul fatto che saranno rimborsati dei numeri non consegnati.
Passate una buona estate. Noi la passeremo qui a pensare come non deludervi.
Dopo lo straordinario successo negli anni '80 e '90, il periodico Lupo Alberto era proseguito nonostante una situazione editoriale in declino: per diversi anni la maggior parte della rivista è stata occupata da ristampe, anche se dal 2018 (dopo aver tagliato il traguardo del numero 400) il sommario aveva ripreso a proporre storie inedite.