DC Comics: Scott Lobdell lascia Red Hood a seguito di accuse di molestie sessuali
Scott Lobdell, accusato di molestie sessuali da due colleghe, dà l'addio a Red Hood and The Outlaws, concludendo la propria run con il numero #50
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
In particolare, ad accusarlo ci sono due artiste: Tess Fowler e Alex de Campi, che ha aggiunto la sua voce a quella della collega. La Fowler, su Twitter, ha trovato la convinzione e il coraggio per informare i suoi follower di quanto segue.
Fowler - Quando ero giovane, Scott mi stava "aiutando" con l'inizio della mia carriera nel mondo dei comics, con le mie sceneggiature ecc. Inoltre, venne sul mio posto di lavoro per incontrarmi/osservarmi senza presentarsi e mi disse che sarei dovuta andare con lui a una convention all'estero, così avrebbe potuto legarmi e abusare di me.
de Campi - Scott Lobdell ha tentato la stessa cosa anche con me (gli ho chiuso la porta in faccia) e non più di un anno fa ha cercato lo stesso numero con una giovane disegnatrice che conosco (mi ha contattata e mi ha detto "credo di essere vittima di grooming", io le ho detto "sì, è così".
Lobdell - Mi allontanerò dall'unico lavoro da freelance che mi è rimasto, Red Hood and The Outlaws, con effetto immediato. Il numero #50 di ottobre sarà il mio ultimo. Per quanto profondamente grato per gli ultimi dieci anni su una serie che racconta la storia di un uomo tragicamente fallibile e in cerca di redenzione, lascio con la certezza che la mia assenza sarà colmata da una nuova, dinamica voce.
Già nel 2013, come vi dicevamo, lo sceneggiatore era stato oggetto di accuse di molestie sessuali. La disegnatrice MariNaomi aveva rivelato un accadimento in occasione della manifestazione Long Beach Comic-Con. Lobdell aveva riconosciuto il proprio errore e si era scusato pubblicamente.
Fonte: CBR