Marvel: Chip Zdarsky celebra il ritorno di Daredevil sugli scaffali
Dopo tre mesi di stop, torna il celebrato Daredevil di Chip Zdarsky e Marco Checchetto, interrottosi a marzo appena prima del finale di un ciclo
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Zdarsky - Nel primo numero della nostra storia, abbiamo visto Matt uccidere u uomo. Ha smesso di essere Daredevil, ma voi cos'avreste fatto? Poi la vita lo ha trascinato nuovamente nel costume, ma era cambiato. Era migliore e più completo. Io e i miei artisti abbiamo passato un anno grandioso ad analizzare Matt e la violenza della sua vita. Ha messo in dubbio dio, il proprio posto in una società diseguale e le sue responsabilità verso la comunità. Un periodo tosto.
Se avessi saputo che la pubblicazione si sarebbe interrotta così a lungo, non avrei terminato il numero #19 con un cliffhanger così potente. Il periodo è stato surreale: tutti chiusi in casa, preoccupazione per il mondo intero e intanto io scrivevo il numero #20. Sono grato del fatto che abbiamo potuto continuare, ma è stato difficile concentrarsi su Matt e la sua storia nel bel mezzo del macello. Recentemente il problema si è risolto, perché preferisco scomparire nella scrittura piuttosto che pensare a questo mondo. E spero che i lettori si sentiranno allo stesso modo leggendo.
Siamo alla battaglia per Hell's Kitchen. Daredevil contro un sacco di cattivoni, assoldati per fare a pezzi il quartiere dalle famiglie più ricche dell'Universo Marvel. Si tratta della vera culminazione del nostro primo anno sulla testata e del momento in cui diamo la direzione al prossimo anno della vita di Matt Murdock. Ci devono essere ripercussioni per quel che ha fatto. E per quel che Wilson Fisk ha fatto.Non posso dirvi troppo delle sfide che attendono Matt in futuro, ma sappiate che c'è una minaccia che conosciamo bene all'orizzonte e che si chiama Typhoid Mary, da tempo nascosta in piena vista. E poi, nel prossimo Annual di Daredevil, riveleremo anche un nuovo avversario, anche se non so se possiamo definirlo proprio nuovo.
L'annual in questione si intitola One More Day, titolo di un famoso e famigerato evento che riguarda Spider-Man. Lo sceneggiatore ha chiarito questa scelta: anche la sua storia parla di errori del passato, di scelte che tormentano il povero Matt. In questo periodo pieno di flashback, vedremo spessissimo Jack Murdock, il padre di Daredevil. Alle matite troviamo Chris Mooneyham e Manuel Garcia.
Zdarsky - Io e Marco Checchetto ci fidiamo sempre più l'uno dell'altro e andiamo sempre d'accordo sulle scelte per la serie, in termini di atmosfera e direzione. Credo sia un talento davvero straordinario. Le sue pagine mi lasciano sempre senza fiato. Tanti definiscono Daredevil una serie che porta soprattutto l'impronta dello scrittore, ma si sbagliano. I cicli di storie più famosi hanno disegnatori come Romita Jr., Chris Samnee, Alex Maleev. E potrei continuare. Sono grato a tutti gli artisti che hanno collaborato e che ci hanno dato una mano, ma questo è il Daredevil di Zdarsky e Checchetto.
Adoro Marco. Nel prossimo numero è riuscito a fare sembrare Stilt-Man un figo. Stilt-Man! Tutto il suo lavoro per il numero #20 è perfetto. C'erano un sacco di scene da coreografare nella scena epica della battaglia e lui lo ha fatto con grande eleganza. Sembra una lezione su come si mette in scena un combattimento.
Matt Murdock è un avvocato che infrange la legge, un cattolico che si veste da diavolo. Ci sono un sacco di parti della sua personalità ancora da esplorare e gettarlo in situazioni difficili rivela molto della sua natura. Credo che sia il miglior personaggio Marvel in assoluto, anche meglio di Donny Cates. Il secondo anno di storie è praticamente definito e posso restare sulla serie fino a che ne ho voglia. Le cose stanno per farsi gigantesche. E posso dirvi che c'è una grande domanda che ci condurrà fino al numero #25. Chi è il diavolo?
Fonte: Games Radar