Wolverine: Benjamin Percy parla dei suoi progetti per la nuova vita di Logan

Benjamin Percy, sceneggiatore di Wolverine e X-Force, parla dello status quo dell'Artigliato Canadese nel nuovo mondo creato da Jonathan Hickman

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Spoiler Alert
Benjamin Percy è lo scrittore di Wolverine e di X-Force, due delle serie chiave dell'iniziativa Dawn of X, ovvero l'opera di rinnovamento sostanziale che ha coinvolto gli X-Men e in generale tutti i mutanti all'arrivo di Jonathan Hickman come scrittore della serie principale del gruppo e architetto dei destini degli homo superior.

Percy, che si è preso in carico i personaggi storicamente più violenti, ruvidi e in qualche modo controversi, è un pezzo fondamentale della squadra messa insieme da Hickman e ha risposto alle domande di Adventures in Poor Taste riguardo la sua visione del personaggio di Logan:

Wolverine #3, copertina di Adam Kubert

Percy - Come ho già detto in passato, Wolverine è un tizio scontroso, puzzone, peloso, muscoloso, intriso di whiskey, vestito di flanella e jeans, con la propensione alla solitudine, proveniente dal freddo nord. Credo di avere due o tre cose in comune con lui, ma amo, da lettore e scrittore, la sua storia di violenza e la sua ricerca di pace interiore, la sua memoria fatta a brandelli e il suo istintivo bisogno belluino di eccessi. Amo il duro che nasconde il suo enorme cuore e il modo in cui la sua invulnerabilità sostanziale lo abbia reso molto protettivo nei confronti di chi è vulnerabile.

Ci sono talmente tante sue storie che amo. L'uomo nel pozzo, di Jason Aaron e Howard Chaykin è sul podio. Una poesia brutale. Arma X di Barry Windsor-Smith è la perfezione. Potrei leggere le storie di Claremont e Miller mille volte senza stancarmi. E potrei continuare.

Cosa vi aspetta? Ho un profondo rispetto per la storia del personaggio, ma non voglio essere la cover band di altri grandi autori, le mie storie non sono un Greatest Hits. Dawn of X esiste per portare i mutanti verso una nuova direzione.

Wolverine #1, copertina di Adam Kubert

Dove si trova attualmente Wolverine? A casa. Ha vissuto in giro per il mondo, ma ora come ora vive all'indirizzo che, per la prima volta, gli appartiene davvero del tutto. A lui e a tutto il genere mutante. Ha attorno a sé la propria famiglia, non solo quella biologica, ma anche quella che si è scelto. E ha uno scopo, che è la difesa della nazione, il che gli dà un cauto ottimismo. Possibile che sia... felice? E, se sì, può durare?

La cosa bella del primo numero, che presenta due storie di trenta pagine l'una, è che abbiamo raccontato in maniera diversa in ognuna delle due. L'arco narrativo che riguarda il Flower Cartel si ispira a Non è un paese per vecchi e a Memento, ma Heat - La sfida è un'altra influenza fondamentale. Vedrete cosa succederà in termini di equilibri tra Flower Cartel, CIA e mutanti. Poi si apre la storia che riguarda Omega Red, con l'episodio intitolato Catacombs, che è più un mistero dalle tinte horror, in parte debitore de Il silenzio degli innocenti. Immaginate Omega Red come Hannibal Lecter e poi aspettate di sapere chi sia Buffalo Bill.

Tante svolte e tante peripezie attendono Wolverine nel suo confronto con il misterioso Flower Cartel, organizzazione antagonista che lo trascina in un mistero che ruota attorno a un omicidio. C'è una grande cospirazione contro i mutanti che si muove nel sottobosco.

Inoltre, Percy raccomanda di fare attenzione a Pale Girl, la ragazza pallida. Wolverine ora vive a Krakoa assieme a tanti alleati ma anche tanti nemici del passato, i quali spesso ha desiderato uccidere. Tutto sta cambiando per lui, e Omega Red sarà strumentale a mostrare come.

Percy - I momenti di tranquillità di una storia sono preziosi tanto quanto quelli dinamici. Vedremo Logan con i Summers, lo vedremo sereno in mezzo ad amici vecchi e nuovi. Non voglio che sia semplicemente uno spacca-teste con gli artigli che va in moto e beve whiskey. Abbiamo bisogno di questi momenti di serenità per dare corpo all'uomo che è e per mostrare la complessità del suo io sotto tutti quei muscoli e quell'adamantio.

Se potessi passare un giorno intero con Logan? Be', ce ne staremmo nudi tutto il giorno in un bosco innevato, saltando di tronco in tronco, inseguendo cervi, facendo brevi pause per finire bottiglie di bourbon e punch gettandocele in faccia.

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Fonte: Aitp!

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