New Mutants: Ed Brisson parla della nuova serie targata Dawn of X | NYCC 2019
Dawn of X prende le mosse a novembre anche per New Mutants, la serie Marvel scritta da Jonathan Hickman e Ed Brisson per i disegni di Rod Reis
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Rispondendo ad alcune domande postegli dalla redazione del sito ufficiale della Casa delle idee, lo sceneggiatore del secondo ciclo di storie (il primo sarà Jonathan Hickman) ha lasciato trapelare, in occasione del New York Comic Con, alcuni dettagli su quel che dobbiamo aspettarci dalla testata:
Posso dirvi che la serie inizierà con le gesta della squadra principale dei Nuovi Mutanti. Qualcuno sarà assente dal team che tutti abbiamo imparato ad amare, e si tratta di Cannonball [che vive nello spazio dai tempi del ciclo di Hickman su Avengers - NdR]. Bobby vuole che possa entrare a Krakoa e rendersi conto di persona quanto sia grandiosa per il popolo mutante. I Nuovi Mutanti strapperanno un passaggio ai Predoni Stellari e saranno portati tra gli Shi'ar per recuperare Cannonball e riportarlo a casa. Ovviamente i Predoni, da bravi pirati spaziali, si cacceranno in ogni sorta di guaio nel trasportare i nostri eroi, quindi la serie si aprirà con un'avventura nel cosmo in quattro parti.
Io e Jonathan Hickman abbiamo scritto a quattro mani il primo numero. Sarà lui a portare a termine questo viaggio nello spazio, mentre io racconterò una storia parallela che riguarda Corazza, Glom Herman, Maxime e Manon, due personaggi che ho creato durante Extermination. Saranno la squadra di benvenuto di Krakoa, incaricata di trovare mutanti dispersi, che non sono ancor entrati nello spazio protetto, e di diffondere la buona novella sulla patria dei mutanti, cercando di convincere altri a venirci a vivere.Le galline allevate da Glob Herman sono un elemento tratto direttamente dalla mia biografia, dato che mia moglie ha cercato per anni di convincermi a prendere delle galline da cortile. C'è qualcosa nell'idea di vedere Glob seduto su una panchina a nutrire il suo pollame che non riesco a decifrare, ma mi è balenato in mente come immagine e non sono più riuscito a liberarmene.
Personalmente, sono molto più a mio agio quando i miei personaggi e le mie storie hanno i piedi per terra, con il lettore che viene introdotto in maniera importante nel loro lato più umano. A volte, a differenza di molti miei editor, amo il fatto che piccoli eventi abbiano grandi conseguenze, che riverberino nella vita dei personaggi. Qualcosa che sembra insignificante può in realtà cambiare un'intera vita, con il tempo. Non deve per forza essere coinvolta la distruzione di un pianeta. La fine di un matrimonio e i suoi effetti sulle persone... ecco il genere di cose di cui voglio occuparmi maggiormente.Il personaggio che sin qui ho preferito scrivere è Bullseye, perché mi ha permesso di fare un po' il matto. E anche Logan. Credo che Logan sia un personaggio estremamente introspettivo. E poi è canadese come me, il che è grandioso. C'è un non so che in lui che fa sì che mi venga facile mettermi nei suoi panni e giocare con il suo personaggio.
Fonte: Bleeding Cool | Adventures in Poor Taste