Miles Morales: Spider-Man, Javier Garron parla del suo lavoro per il numero #250

Javier Garron, artista di Miles Morales: Spider-Man, commenta il suo lavoro per la serie e analizza alcune tavole del numero #250

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


Condividi

Spoiler Alert
Javier Garron, una delle Young Guns dello scorso anno, è uno dei disegnatori su cui la Marvel punta di più in assoluto per il presente ed il futuro, nonché l'artista di Miles Morales: Spider-Man #10, già in vendita negli Stati Uniti.

Il più giovane dei due Ragni di Terra-616 fa cifra tonda con la sua serie, scritta da Saladin Ahmed, in più di un senso: questo è anche l'albo numero #250 di Ultimate Spider-Man, che nel corso degli anni ha cambiato più volte denominazione.

Garron ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito sul sito ufficiale della Marvel e si è lanciato in una analisi approfondita di alcune delle tavole realizzate per l'albo, che trovate nella gallery sottostante.

Se da mobile non riuscite a visualizzare le didascalie di ogni slide, cliccate su questo link:

Miles Morales: Spider-Man #10, copertina di Patrick O'Keefe

Finora, il viaggio assieme a Miles Morales è stato entusiasmante. Stiamo assistendo alla sua enorme evoluzione, e l'azione è più ricca che mai. Miles ha iniziato come un tredicenne spaventato, sopraffatto dall'immenso potere e dalla responsabilità che esso comporta.

Ora è un giovanotto molto più sicuro di sé, che si è guadagnato il diritto di essere chiamato Spider-Man. Le sue insicurezze e i suoi dubbi, tuttavia, non sono spariti e convivono con il suo grande coraggio.

Gli anniversari fumettistici mi piacciono, come a tutti. Sono un artista di professione, ma sono soprattutto un grande fan, nel mio cuore. So cosa mi appaga da lettore e lo tengo sempre a mente, per mantenere felice quel lato di me.

Questo numero aveva un sacco di compiti non facili: a livello emotivo e drammatico, c'è molta carne al fuoco. Stiamo concludendo un arco narrativo e preparando il prossimo, con grandi cose che ci aspettano, e ognuno di questi livelli di narrazione ha bisogno di un diverso formato di pagina, di una narrazione e un linguaggio visivo differenti. Avevo una chiara idea di come dare coerenza a tutto questo, nonostante le varie situazioni e i toni cangianti dell'albo.

Galleria

Tocca un'immagine per scorrere la galleria

Fonte: Marvel

Continua a leggere su BadTaste