X-Men: la Marvel ha pesantemente modificato lo status quo dei mutanti
Sulle pagine di Uncanny X-Men è cambiata la condizione dei mutanti negli equilibri dell'Universo Marvel
Nei giorni scorsi, la Marvel ha pubblicato negli Stati Uniti Uncanny X-Men #21, penultimo numero della storica serie scritta da Matthew Rosenberg (Punisher) per i disegni di Salvador Larroca (Star Wars).
Tutta colpa di Emma Frost, uno dei personaggi più controversi della Casa delle Idee, che nel corso degli ultimi anni ha spesso e volentieri utilizzato i propri poteri per scopi discutibili o, comunque, non esattamente positivi. Per mettere in atto un piano tanto audace, la donna ha "costretto" gli X-Men a collaborare con alcuni dei loro più acerrimi nemici; inoltre, sfruttando Cerebro e con l'aiuto del genetista Sinistro, di Fabian Cortez e del Dottor Nemesis, ha installato nella sua testa un impianto che aumentasse a dismisura i suoi già notevoli poteri mentali.
Non ci riconoscono. Non riescono a vedere ciò che siamo davvero. Non si ricordano di noi. In questo momento, il mondo non ha mai sentito nemmeno sentito parlare dell'esistenza dei mutanti. Prego.
Emma Frost ha dunque forzato la fine delle ostilità tra umani e mutanti facendo violenza sulla psiche del mondo intero. Qualcun altro potrebbe invece dire che l'ex di Ciclope, da vera leader, ha portato l'intera razza a cui appartiene a un importantissimo punto di svolta, che avrà degli sviluppi notevoli nell'immediato futuro di tutti i personaggi Marvel, narrativamente ed editorialmente parlando.
Vi ricordiamo che con il prossimo numero, in uscita tra meno di due settimane, Uncanny X-Men chiuderà per lasciare il posto all'imminente rilancio firmato da Jonathan Hickman, bipartito nelle miniserie in sei numeri House of X e Powers of X. In tale senso, se quanto è accaduto sul numero #21 dovesse permanere oltre il gran finale, è possibile ipotizzare che l'atto dell'ex Regina Bianca del Club Infernale sia un importante preludio di quanto vedremo nelle storie dello scrittore di Secret Wars e FF. Certamente, quella messa in scena da Rosenberg e Larroca è una tabula rasa notevole per un rilancio, che offre un'enorme libertà di manovra e tantissimi spunti.
Inevitabile poi fare un confronto tra l'attuale condizione di Terra Prima (o Terra-616), dove avvengono le storie a fumetti, e l'Universo Cinematografico Marvel, nel quale, per questione di diritti, a lungo non è stato possibile inglobare i mutanti all'interno dei film targati Marvel Studios. Ora, grazie all'acquisizione della 20th Century Fox da parte della Disney, X-Men e affini (oltre a Deadpool e ai Fantastici Quattro) sono tornati nella lista dei personaggi utilizzabili sul grande schermo, e bisognerà capire in quale modo verranno integrati nella continuity preesistente.
Lo spunto narrativo visto sulle pagine di Uncanny X-Men potrebbe offrire un gancio notevole all'introduzione dei Figli dell'Atomo nelle trame cinematografiche. Del resto, forse i mutanti esistono già nell'UCM, solo che non ne abbiamo memoria...
Fonte: CBR