Image: chiude The Walking Dead, parlano Robert Kirkman ed Eric Stephenson
Colpo di scena: domani chiude The Walking Dead. Kirkman e Stephenson spiegano perché
Caporedattore, ex grafico e illustratore, appassionato di tutto ciò che è narrazione per immagini.
La notizia è stata riportata dal portale Bleeding Cool, che ha inoltre proposto un commento di Robert Kirkman, co-creatore e sceneggiatore della serie proposta oltreoceano dall'etichetta Skybound, a cui ha fatto eco l'editore della Image Comics, Eric Stephenson:
Kirkman - Anch'io sono sconvolto, mi mancherà tanto quanto a voi, se non di più. Mi spezza il cuore dover chiudere e andare avanti, ma amo troppo questo mondo per allungare il brodo rischiando che il tutto non sia più all'altezza.
Spero che capiate, spero che voi, cari lettori, sappiate quanto apprezzo il regalo che mi avete fatto. Ho avuto modo di raccontare la mia storia esattamente come volevo, per 193 numeri, e terminarla alle mie condizioni - senza interferenze lungo il percorso - e in qualsiasi momento. È una cosa davvero rara, e non sarebbe esistita senza l'inflessibile supporto che questa serie ha ricevuto da lettori come voi. Grazie mille.Stephenson - Per essere un fumetto mensile, il modo di progredire e cambiare di The Walking Dead è assolutamente unico, e quel che è più impressionante è che lo ha fatto per la sua intera corsa di 193 numeri, senza riavvii o rilancio.
Robert Kirkman ha raccontato una storia, e l'ha raccontata nel migliore dei modi per oltre quindici anni, e mentre la maggior parte dei fumetti si basa sull'illusione del cambiamento, The Walking Dead si svolge in tempo reale: i personaggi passano dall'essere bambini all'essere adulti, perdono arti, occhi e i loro familiari e amici muoiono. Non muoiono per finta come Superman, Capitan America e Wolverine, ma nel modo più realistico che possa esserci in una storia di fantasia.La serie si sta concludendo con questo stesso spirito, e mentre alcuni saranno certamente delusi per tutto ciò, nel grande schema delle cose è un risultato notevole per Robert e i suoi collaboratori.
Creata nel 2003 da Robert Kirkman, Tony Moore (disegnatore dei primi sei numeri) e Charlie Adlard (suo successore), The Walking Dead ha ottenuto un successo strabiliante di pubblico e critica, vincendo nel 2010 un Premio Eisner come miglior serie regolare e ispirando due serie televisive seguitissime.
Si potrebbe definire la terza chiusura "importante" per quanto riguarda i lavori di Kirkman, dopo quelle di Invincible e Outcast; certamente è quella più sorprendente ed eclatante.
In Italia, il fumetto è edito da saldaPress, che ha da poco pubblicato il trentesimo volume, che raccoglie i numeri #175/180. Mancano dunque due brossurati alla fine della corsa per i lettori italiani. Di seguito trovate il comunicato stampa della casa editrice emiliana, che oltre a celebrare la conclusione della storia serie annuncia la sua nuova edizione in otto volumi: The Walking Dead raccolta.
La fine di THE WALKING DEAD:
le dichiarazioni di Andrea G. Ciccarelli e gli annunici di saldaPress
Il numero 193 di The Walking Dead, in uscita questa settimana negli USA, è destinato a entrare nella storia del fumetto mondiale. Per una ragione semplice e inaspettata: si tratta dell’ultimo numero del capolavoro di Robert Kirkman. Un capolavoro iniziato più di 15 anni fa senza grandi aspettative e che invece, col trascorrere del tempo, ha ‘infettato’ tutti i media, fino a trasformarsi in un fenomeno cross-mediale di proporzioni gigantesche.
The Walking Dead finisce. E finirà a breve anche in Italia: saldaPress ha appena annunciato che a dicembre verrà pubblicato il volume 32 – l’ultimo della serie – e il direttore editoriale Andrea G. Ciccarelli ha rilasciato una dichiarazione ufficiale, per celebrare un momento importante, che segna la fine di una storia per dare inizio alla leggenda.
“Sebbene Skybound ci avesse dato la possibilità di leggere in anteprima il #193 di The Walking Dead” ha detto Andrea G. Ciccarelli, “le parole ‘THE END’ alla fine dell’albo mi hanno lasciato comunque a bocca aperta. Come immagino stia succedendo a chi, in queste ore, legge l’albo negli USA. Il primo pensiero è stato che è un finale perfetto che arriva alla fine di una bella, bellissima storia, piena di personaggi indimenticabili. E che conclude un romanzo a fumetti durato 16 anni, un lunghissimo periodo di tempo in cui The Walking Dead è stato capace di cambiare in tanti modi la vita di tante persone in tutto il mondo. Ed è bello pensare che tutto ciò sia stato reso possibile da una storia. Quindi il sentimento principale che provo adesso è quello di gratitudine – come lettore e come editore – verso Robert Kirkman che, questa storia l’ha creata e l’ha scritta. E verso tutti coloro che, negli anni, ci hanno lavorato per portarla mensilmente ai lettori. Tra questi, in primis, ovviamente Charlie Adlard e Tony Moore che l’hanno disegnata, insieme a Cliff Rathburn Stefano Gaudiano e Dave Stewart che hanno aggiunto toni di grigio, inchiostri e colori. E, in generale, verso Skybound, uno dei nostri principali partner editoriali che dal 2010 non ha mai smesso di affidarci grandissime storie da pubblicare qui in Italia. E come dice anche il finale di The Walking Dead – tranquilli, nessuno spoiler – sono le storie il centro di tutto. E, in questo, Robert e la squadra Skybound restano imbattibili”.
Come anticipato, il volume 32 dell’edizione brossurata – la prima pubblicata in Italia da saldaPress a partire dal 2005 – sarà l’ultimo. Questo significa che il Compendium 4, attesissimo dai lettori e in uscita nei primi mesi del 2020, sarà l’ultimo di quella edizione; e che il Libro 16 sarà l’ultimo dell’edizione cartonata. Ma saldaPress ha annunciato ufficialmente anche il destino dell’edizione bimestrale, che si concluderà col numero 70, e il numero di volumi che comporranno la nuova edizione, che verrà lanciata a fine luglio: THE WALKING DEAD RACCOLTA conterà in tutto otto volumi, da più di 500 pagine ciascuno. Un’occasione perfetta per iniziare a leggere il capolavoro creato e scritto da Robert Kirkman, disegnato all’inizio da Tony Moore e per oltre 15 anni da Charlie Adlard.
Un’occasione per tuffarsi in una saga straordinaria, proprio nel momento in cui entra nella leggenda, mettendo la parola fine al termine della sua ultima tavola.
Fonte: Newsarama