Berserker Unbound è un fantasy pieno di umanità, secondo Jeff Lemire e Mike Deodato Jr.
Due reietti da mondi diversi sono i protagonisti di Berserker Unbound, di Jeff Lemire e Mike Deodato Jr.
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Il numero #1 debutterà ad agosto nelle fumetterie statunitensi. Ecco come l'hanno presentato i due autori:
Lemire - Berserker Unbound si concentra sul più grande eroe barbarico di un altro mondo, scagliato senza preavviso nel nostro e costretto a trovare un modo per sopravvivere. Presto farà l'incontro con un senzatetto di nome Cobb, che diverrà suo amico. La storia parla di questi due uomini provenienti da mondi diversi e delle cose che li uniranno.
Deodato Jr. - Il più grande guerriero che sia mai vissuto finisce, ferito e impotente, in un mondo straniero, il nostro, e sarà accudito e aiutato da un senzatetto. La storia mi ha dato modo di disegnare le più spettacolari scene di battaglia della mia carriera, ma il cuore della serie sta nell'amicizia che nasce tra i due.Lemire - Ho potuto lavorare la prima volta con Mike alla Marvel, qualche anno fa, quando abbiamo lanciato la nostra serie di Thanos. Da anni ero un suo ammiratore, ma quella fu la nostra prima occasione insieme, e da subito ci siamo trovati a vicenda, sia personalmente che artisticamente. Mike è un grande, super generoso e molto gentile, oltre che un gran lavoratore.
Abbiamo potuto realizzare solo sei numeri di Thanos assieme, dopodiché ci siamo tenuti in contatto e abbiamo sempre parlato di una nuova collaborazione. Mike non vedeva l'ora di tentare la strada del fumetto autoprodotto, e quando gli ho chiesto cosa avesse voglia di disegnare, ha chiesto una storia di barbari. Quindi ho scritto le sceneggiature di Berserker per lui nel giro di qualche settimana, due o tre anni fa. Ha realizzato le matite tra un impegno e l'altro per la Marvel.Deodato Jr. - Mi sono innamorato del lavoro di Jeff mentre disegnavo Thanos, e quando mi ha chiesto di tornare a collaborare ne ero entusiasta. Volevo da tempo disegnare una storia con un barbaro come eroe, ma onestamente ero pronto a realizzare qualunque cosa gli passasse per la testa. La cosa che più mi piace di lui è che è sempre aperto ai suggerimenti. A parte i disegni di questo primo arco narrativo non mi sono occupato d'altro, ma lui ha accettato ogni piccola scena che mi venisse in mente per il successivo, e per un altro nostro progetto assieme. Finalmente mi sento di collaborare davvero alla pari con un collega.
Né Thor né He-Man nella mente degli autori, per l'aspetto del protagonista. Per quanto riguarda Lemire, nemmeno Conan, di cui non è un grande fan. Deodato Jr. cita i disegni di un grande dell'illustrazione, Frank Frazetta, come ispirazione diretta che lo assale ogni volta che disegna un barbaro.
Lemire - Vedrete la storia di un uomo che si sente totalmente un pesce fuor d'acqua. Cobb, che lo aiuterà a capire un po' di questo nuovo mondo, è anche lui una persona ai margini della società. Quindi avrete di fronte due reietti che vivono sul confine di un mondo moderno e tecnologico, senza che esso sia prevalente nelle loro vite.
Deodato Jr. - Questa volta, il nostro guerriero non potrà uscire dai guai semplicemente combattendo, come avrebbe fatto nel suo mondo. Può soltanto affidarsi all'aiuto di Cobb. Ognuno dei due è un lottatore, a suo modo, anche se vengono da due contesti molto differenti. Troveranno una profonda ragione di connessione attraverso le esperienze che condivideranno.
Fonte: Comics Beat