X-Men Cinematic Universe – Wolverine: L’immortale, di James Mangold

Fabio Volino vi racconta com'è nato il secondo film di Wolverine

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Il ruolo di Wolverine ha lanciato la carriera cinematografica di Hugh Jackman, permettendogli di passare dall’essere uno sconosciuto attore australiano a una star internazionale conosciuta in tutto il mondo.

Il denaro guadagnato gli permette anche, nel 2006, di fondare in collaborazione con sua moglie, Deborra-Lee Furness, una società di produzione, la Seed Productions, che contribuisce nel 2009 alla realizzazione di X-Men Origins: Wolverine. Prima di chiudere i battenti, nel 2010, la Seed Productions inizia a mettere in cantiere un sequel della pellicola.

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Wolverine: L'immortale

Il 5 maggio 2009, pochi giorni dopo l’uscita nelle sale americane di X-Men Origins: Wolverine, la 20th Century Fox ufficializza il suddetto seguito. Nell’agosto 2009, Christopher McQuarrie viene scelto come sceneggiatore per una storia che si basi sul rapporto tra Wolverine e il Giappone e che prenda spunto dalla miniserie del 1982 realizzata da Chris Claremont e Frank Miller. McQuarrie completa la sua bozza nel marzo 2010.

Come regista viene selezionato nell’ottobre 2010 Darren Aronofsky, che Hugh Jackman aveva già suggerito al tempo della produzione di X-Men: The Last Stand. Aronofsky mette mano alla sceneggiatura di McQuarrie, rendendola più cruda rispetto al primo trattamento, con l’obiettivo di ottenere un Rating R, cosa che pare non essere ben vista dalla Fox.

L’inizio delle riprese è previsto per marzo 2011, ma in quello stesso mese Aronofsky decide di abbandonare il progetto, che prevede di essere realizzato anche in Giappone, poiché esso lo porterebbe fuori dagli Stati Uniti per circa un anno, un periodo di tempo per lui troppo ampio. Il regista è infatti reduce dalla separazione con l’attrice Rachel Weisz e desidera stare accanto a suo figlio in maniera costante.

Con un inizio produzione spostato al 2012, per consentire a Hugh Jackman di dedicarsi alle riprese di Les Miserables, la Fox va alla ricerca di un nuovo regista, finché nel giugno 2011 stringe un nuovo accordo con James Mangold.

Mangold legge la sceneggiatura di McQuarrie e scopre che Wolverine è l’unico mutante presente nella storia, inoltre secondo lui mancherebbe qualche scena di azione. Contatta dunque gli sceneggiatori Mark Bomback e Scott Frank per un lavoro di riscrittura che renda il film più integrato nella saga cinematografica degli X-Men; da un iniziale prequel della stessa, Mangold opta infine per un seguito diretto di X-Men: The Last Stand. Il lavoro dei due scrittori è così esteso che alla fine McQuarrie non viene accreditato nel risultato finale.

La scena mid-credit, che vede protagonisti anche Ian McKellen nel ruolo di Magneto e Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier, viene sceneggiata da Simon Kinberg con la supervisione di Bryan Singer, perché funga da prologo a X-Men: Days of Future Past.

Le riprese iniziano in via ufficiale il 30 luglio 2012, in Australia, nella regione del New South Wales, per trasferirsi poi a Tokyo e tornare infine in Australia, a Sidney, dove si concludono il 21 novembre 2012. La scena mid-credit viene girata in un secondo momento, a Montreal.

The Wolverine (Wolverine: L’immortale) viene diffuso in via ufficiale nei cinema americani a partire dal 26 luglio 2013. A fronte di un budget che si aggira sui 120 milioni di dollari, il film arriva infine a incassarne a livello mondiale oltre 410.

Anche la seconda pellicola dedicata al mutante canadese ha ottenuto un buon successo, tuttavia Hugh Jackman dopo sei pellicole inizia a sentire il peso di questo personaggio e medita un’uscita di scena.

Wolverine: L'immortale

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