George Perez annuncia il ritiro dal mondo dei comics

George Perez, leggenda vivente dei comics, ha annunciato la fine della sua carriera professionale

Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.


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George Perez, leggenda vivente dei comics e artista amato in tutto il mondo per le sue sue innumerevoli interpretazioni dei super eroi Marvel e DC Comics, ha deciso di riporre definitivamente matite e pennelli nell'astuccio a causa dei motivi di salute che lo affliggono da alcuni anni.

L'artista ha comunicato la notizia con una lunga lettera ai fan sulla propria pagina Facebook, nella quale dichiara che non accetterà più incarichi e che il 2019 sarà l'ultimo anno in cui presenzierà a tutte le maggiori fiere del settore. L'annuncio ha fatto in breve tempo il giro del web, raccogliendo migliaia di affettuose risposte da parte di lettori e colleghi, tra cui quella di Neil Gaiman:

Ho saputo del ritiro di George Pérez. Non abbiamo mai lavorato insieme, ma ho sempre ammirato la sua arte e la sua abilità nel disegnare; quando l'ho incontrato, ho conosciuto anche una persona squisita. Ti auguro di goderti una splendida pensione, George.

Sarebbe impossibile riassumere in poche parole l'intera carriera di questo gigante della Nona Arte, nato a New York il 9 giugno 1954. Per la DC Comics, grazie all'idilliaco rapporto professionale con Marv Wolfman, ha dato vita a New Teen Titans nel 1980, battezzando la formazione dei Giovani Titani tuttora in auge, e soprattutto ha firmato nel 1985 uno dei primi megaeventi, Crisi sulle Terre Infinite; indimenticabile il suo rilancio come autore completo di Wonder Woman.

Per la Casa delle Idee, i principali contributi di Pérez riguardano i Fantastici Quattro, gli Inumani e i Vendicatori. Sulle pagine di Avengers realizzò negli anni '90 un acclamato ciclo di storie scritto da Kurt Busiek; con quest'ultimo, nel 2003, ha inoltre firmato l'ormai classico incontro tra le squadre di campioni delle due major americane nella miniserie di quattro numeri JLA/Vendicatori.

Vi lasciamo ai passi più significativi della lettera:

JLA/Avengers #2, copertina di George Pérez

A tutti i miei devoti e cari lettori che mi hanno supportato lungo questi decenni.

Negli ultimi mesi ci sono state innumerevoli illazioni sul futuro della mia carriera, sulla mia salute, sulla mia capacità di riuscire ancora a disegnare e sulla mia presenza alle fiere. Quindi, vorrei chiarire tutto personalmente.

[...] Non è un segreto che stia affrontando una miriade di problemi di salute (diabete, cuore, vista ecc...) che mi ha obbligato, a tutti gli effetti, ad abbandonare ufficialmente il mestiere di fumettista. [...] Temo che dovrò fare altrettanto anche per le commissioni private.

[...] Concludendo, per favore, non siate tristi per me a causa di questi cambiamenti di vita e di carriera. Per fortuna, ho guadagnato abbastanza attraverso i diritti d'autore da concedermi una vita agiata e senza bisogno di lavorare.

[...] Ho avuto la possibilità di percorrere una strada meravigliosa, facendo esattamente ciò che ho desiderato fare fin da bambino. Ora posso sedermi comodo ad ammirare ciò che ho contribuito a realizzare, divertendo intere nuove generazioni. È una splendida eredità da ricordare.

E gran parte di tutto questo lo devo a voi, i migliori fan del mondo. Sono onorato e ve ne sarò grato per sempre.

Vi auguro tutto il bene possibile, un 2019 di felicità e salute, e molto altro ancora.

George Perez

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