Sognando Elvis, la recensione

Abbiamo recensito per voi Sognando Elvis, di Veronica “Veci” Carratello

Nella vita spaccio libri e fumetti e mangio piadina e refusi.


Condividi

Sognando Elvis anteprima, illustrazioni di Veronica “Veci” Carratello

Con il suo nuovo romanzo grafico Veronica “Veci” Carratello racconta una fuga dalla gabbia delle paranoie tramite la forza di una passione e un avventuroso viaggio attraverso l’Australia. Sognando Elvis, edito da BAO Publishing, mostra come una folgorazione possa far superare i limiti di cui spesso la nostra stessa mente è artefice.

Carlo ha quarantacinque anni e non ha mai vissuto davvero. La sua è una mera sopravvivenza, assicurata da una maniacale conoscenza di tutte le patologie e da una scorta di medicinali che potrebbe far invidia a una farmacia. Ansia e ipocondria lo hanno spinto a organizzare il suo preciso arsenale di farmaci, e la sua raccolta personale di scuse per evitare qualsiasi evento sociale che potrebbe alimentare le sue irrazionali ossessioni.

Carlo, però, ha una vera grande passione: Elvis Presley, il mito, il Re. Il festival di Parkes, in Australia, è il più grande raduno mondiale dei fan dell’icona del Rock ‘n’ Roll e sarà l’occasione per il protagonista di riprendere le redini della sua esistenza e ricominciare davvero a vivere.

Veronica Carratello racconta, con un delicato equilibrio tra momenti seri e siparietti comici, il primo viaggio di Carlo, vestito da Elvis, alla ricerca di altri sosia di Elvis e in onirica compagnia di Elvis stesso.

La mente di Carlo è un incontro incidentale di ansie e diagnosi catastrofiche che l’autrice mostra al lettore in varie forme, rappresentando il cervello del suo protagonista prima come un grande batterio che lo tiene in trappola, e poi come un labirinto infestato da un germe: Carlo stesso. La sua mente è un carcere, il labirinto di Pac-Man pieno di fantasmini, una trappola.

Sognando Elvis anteprima, illustrazioni di Veronica “Veci” Carratello

Ad accompagnare il nostro eroe nel suo percorso di cambiamento non vi è altri che Elvis, che compare nei suoi sogni e nei posti più disparati per fargli da guida, fornendogli preziosi suggerimenti di fronte alle difficoltà. L'ammirazione smodata per l'artista è la molla che spinge il protagonista a sfidare se stesso e le sue paure.

Elemento salvifico, presente in modo massiccio nel fumetto, è la natura, che nella sua meraviglia – ma anche nello “schifo”, citando un simpatico avvenimento della storia – dona a Carlo momenti di pace e lo fa diventare, anche graficamente, tutt’uno con l’ambiente: i contorni della sua figura si perdono tra gli elementi naturali, restituendo al lettore l’immagine dell’evanescenza delle paranoie di fronte all’immensità del mondo.

Lo stile di disegno della Carratello, con i suoi contorni spessi, ma morbidi e tondeggianti e gli sfondi essenziali, si sposa alla perfezione con la narrazione fiabesca e a tratti surreale. I colori scuri delle prime tavole vengono progressivamente sostituiti da tinte più vivaci, seguendo il cambiamento interiore di Carlo, che affronta e si lascia alle spalle il suo senso di irrequietezza.

Sognando Elvis è una storia di voglia di rivalsa e di libertà, che non potrebbe aver colonna sonora migliore di quella fornita dal Re del Rock ‘n’ Roll. Un fumetto divertente e bizzarro che parla direttamente a chi vuole cambiare e imparare a lasciarsi andare, per essere grande non solo dentro la propria testa, ma anche nella realtà.

Sognando Elvis anteprima, illustrazioni di Veronica “Veci” Carratello

Sognando Elvis anteprima, illustrazioni di Veronica “Veci” Carratello

Continua a leggere su BadTaste