Sognando Elvis, la recensione
Abbiamo recensito per voi Sognando Elvis, di Veronica “Veci” Carratello
![Sognando Elvis anteprima, illustrazioni di Veronica “Veci” Carratello](https://legacy.badtaste.it/media-library/legacy/sites/3/2018/10/sognando-elvis-1.jpg)
Con il suo nuovo romanzo grafico Veronica “Veci” Carratello racconta una fuga dalla gabbia delle paranoie tramite la forza di una passione e un avventuroso viaggio attraverso l’Australia. Sognando Elvis, edito da BAO Publishing, mostra come una folgorazione possa far superare i limiti di cui spesso la nostra stessa mente è artefice.
Carlo, però, ha una vera grande passione: Elvis Presley, il mito, il Re. Il festival di Parkes, in Australia, è il più grande raduno mondiale dei fan dell’icona del Rock ‘n’ Roll e sarà l’occasione per il protagonista di riprendere le redini della sua esistenza e ricominciare davvero a vivere.
La mente di Carlo è un incontro incidentale di ansie e diagnosi catastrofiche che l’autrice mostra al lettore in varie forme, rappresentando il cervello del suo protagonista prima come un grande batterio che lo tiene in trappola, e poi come un labirinto infestato da un germe: Carlo stesso. La sua mente è un carcere, il labirinto di Pac-Man pieno di fantasmini, una trappola.
Ad accompagnare il nostro eroe nel suo percorso di cambiamento non vi è altri che Elvis, che compare nei suoi sogni e nei posti più disparati per fargli da guida, fornendogli preziosi suggerimenti di fronte alle difficoltà. L'ammirazione smodata per l'artista è la molla che spinge il protagonista a sfidare se stesso e le sue paure.
Elemento salvifico, presente in modo massiccio nel fumetto, è la natura, che nella sua meraviglia – ma anche nello “schifo”, citando un simpatico avvenimento della storia – dona a Carlo momenti di pace e lo fa diventare, anche graficamente, tutt’uno con l’ambiente: i contorni della sua figura si perdono tra gli elementi naturali, restituendo al lettore l’immagine dell’evanescenza delle paranoie di fronte all’immensità del mondo.
Lo stile di disegno della Carratello, con i suoi contorni spessi, ma morbidi e tondeggianti e gli sfondi essenziali, si sposa alla perfezione con la narrazione fiabesca e a tratti surreale. I colori scuri delle prime tavole vengono progressivamente sostituiti da tinte più vivaci, seguendo il cambiamento interiore di Carlo, che affronta e si lascia alle spalle il suo senso di irrequietezza.
Sognando Elvis è una storia di voglia di rivalsa e di libertà, che non potrebbe aver colonna sonora migliore di quella fornita dal Re del Rock ‘n’ Roll. Un fumetto divertente e bizzarro che parla direttamente a chi vuole cambiare e imparare a lasciarsi andare, per essere grande non solo dentro la propria testa, ma anche nella realtà.