Papaya Salad, la recensione
Abbiamo recensito per voi Papaya Salad, graphic novel d'esordio di Elisa Macellari
Elisa Macellari, nota illustratrice il cui talento è riconosciuto a livello internazionale grazie alle sue collaborazioni con importanti realtà editoriali, ci sorprende con il suo primo incantevole romanzo grafico edito da BAO Publishing e intitolato Papaya Salad, che accompagna i lettori in un viaggio dall’Oriente all’Occidente e ritorno.
A scandire il ritmo del racconto – che parte dagli anni della gioventù del protagonista, fino ad arrivare al 1946 – vi sono gli ingredienti della ricetta della papaya salad, che danno il nome a ogni capitolo. Man mano che la vita di Sompong si arricchisce di esperienze e colpi di scena, anche la ricetta viene arricchita da un ingrediente in più e, così come essa prende progressivamente forma diventando un piatto vero e proprio, anche Sompong, da giovane ragazzo mite che insegue i propri sogni, diventa un uomo.
Fedeli compagni di questo suo percorso, che a tratti sembra quasi surreale e genera quel senso di fascinazione e incredulità che solo le grandi storie personali possono suscitare, c’è la Thailandia, il luogo d’origine, con i suoi colori, il folklore e le tradizione, che fanno da ancora di salvezza per il protagonista nei momenti cruciali della sua vita.
Il viaggio di Sompong lo porta a formarsi come uomo, a trovare il coraggio, e l’amore, mantenendo sempre, seppur lontano da casa, un profondo legame con i luoghi da cui è partito, che Elisa rappresenta con atmosfere calde e nostalgiche, quasi fantastiche.
Un elemento ricorrente nel fumetto, come intuibile dal titolo dell’opera e dalla sua veste grafica, che ricorda il frutto della papaya, è il cibo: la narrazione viene scandita da momenti in cui esso è presente e ha un ruolo rilevante: il pasto consumato in famiglia che fa da cornice all’intera storia, la pizza offerta a Sompong durante la festa di addio organizzatagli dai suoi compagni di studi in Italia, la bustina di curry che riceve da Lek, il periodo di prigionia in cui il tempo è scandito dai vari pasti durante il corso della giornata. È il cibo che veicola e accompagna la memoria e i momenti cruciali di una vita che diventa un ponte tra Thailandia, Europa e America.
Le tavole dal ritmo equilibrato fanno calare il lettore all’interno della storia e la curata scelta dei colori, che richiamano sia quelli della natura thailandese – il verde della giungla, l’azzurro delle acque cristalline, il rosso e il giallo dei cieli tropicali che bruciano al tramonto – sia quelli degli stessi ingredienti della papaya salad, conferiscono al fumetto un’atmosfera intima ed emotivamente coinvolgente.
Oltre a essere una bravissima illustratrice, Elisa Macellari colpisce i lettori con una graphic novel intensa e dolce, una storia di vita, famiglia, tradizione e amore (non solo quello romantico), che vale davvero la pena di essere gustata, pagina dopo pagina.