Le terrificanti avventure di Sabrina vol. 1, la recensione
Abbiamo recensito per voi il primo volume di Le terrificanti avventure di Sabrina, di Aguirre-Sacasa e Hack
Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.
A pochi chilometri da Riverdale sorge Greendale, operosa cittadina che dietro la facciata della tipica comunità provinciale americana nasconde una loggia di streghe. Tra queste, le sorelle Hilda e Zelda e la loro nipote Sabrina Spellman, protagonista di Le terrificanti avventure di Sabrina (Chilling Adventures of Sabrina), serie horror legata all’universo narrativo di Archie Comics.
Oltre al contributo dei vari autori coinvolti, dietro al successo di questa impressionante ripartenza c’è la costante presenza di Roberto Aguirre-Sacasa, sceneggiatore attivo tanto nel mondo del Fumetto (Sensational Spider-Man) quanto in quelli del Teatro e della Televisione (Glee), ormai al vertice della sezione creativa di Archie Comics. Dopo aver firmato la prima sortita orrorifica del rosso protagonista con Archie tra i morti viventi, lo scrittore americano ha curato il reboot di Sabrina, coadiuvato al tavolo da disegno dall’artista Robert Hack.
La diversa epoca in cui è ambientata la storia, però, non rappresenta la principale differenza rispetto alle precedenti opere: ciò che cambia drasticamente, infatti, è il tono del racconto. La leggerezza - peculiarità anche della fortunata sitcom dedicata al personaggio, Sabrina – Vita da strega - lascia spazio a tinte horror arricchite da sfumature esoteriche accattivanti. Le streghe presenti in queste avventure sono devote del Diavolo, uccidono, mangiano carne umana e compiono riti satanici.
Inoltre, lo sceneggiatore americano modifica la storia dei singoli protagonisti per rendere il quadro ancora più agghiacciante: Edward non è uno stregone comune ma l’Alto Sacerdote della Chiesa della Notte, mentre la moglie Diana è stata rinchiusa in una clinica psichiatrica dopo aver perso la figlia; l’antagonista di questo primo arco narrativo, Madam Satan, è invece una reietta scacciata dall'ordine e disposta a tutto pur di vendicare il suo onore.
In un contesto così decadente, che rimanda a prodotti televisivi come American Horror Story, si muovono personaggi tridimensionali che, lontani dalla caratterizzazione da teen-movie con cui erano noti, sono animati da emozioni spesso contrastanti, in cui il rispetto per la tradizione è messo a dura prova dalle battaglie sociali dell'epoca.
Il racconto di formazione imbastito da Aguirre-Sacasa è tragico, carico di tensione e ricco di colpi di scena – molti dei quali davvero raccapriccianti – che rendono la lettura di questo primo volume decisamente consigliata. La narrazione procede serrata, tra continui flashback e cammeo di personaggi familiari ai lettori di Archie, in un crescendo emozionale magnetico, reso ancora più d'impatto dalla prova di Hack. Lo stile asciutto dell’artista statunitense trasporta il lettore negli anni Sessanta, riuscendo a ricreare i toni e le atmosfere di quel decennio; inoltre, le colorazioni calde utilizzate riescono a catturare la passionalità del dramma che si consuma lungo pagine toccanti. Le terrificanti avventure di Sabrina è un prodotto maturo che amplia il parco testate di Archie Comics e ci restituisce una lettura orrorifica intensa.
La curiosità cresce attorno alla serie televisiva ispirata al fumetto – con l'attrice Kiernan Shipka nei panni della protagonista – che esordirà il prossimo 26 ottobre su Netflix. Ça va sans dire, la firma è quella di Roberto Aguirre-Sacasa.
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