Jeff Smith parla di Smiley's Dream Book e dei diritti cinematografici di Bone
Jeff Smith ha parlato del suo nuovo libro illustrato Smiley's Dream Book
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Da qualche settimana il volume è stato pubblicato negli Stati Uniti da Scholastic, e Comics Beat ha contattato l'autore per scoprire qualche retroscena del progetto.
[La genesi del libro] è stata frutto di serendipità. I libri per bambini o i libri illustrati non erano sul mio radar. Il fumetto originale di Bone si rivolge a un pubblico generalista che include anche bambini, ma i libri illustrati sono un prodotto completamente differente, si rivolgono ai giovani lettori.
Qualche anno fam ho realizzato un libro illustrato intitolato Little Mouse Gets Ready for Toon Books; ha avuto un buon successo e mi sono divertito a farlo, ma è stato un unicum, non pensavo di dargli un seguito, anche se non mi sarebbe dispiaciuto. È stata Scholastic a suggerirmi un libro per bambini di Bone. Be', la proposta mi ha messo nella mia comfort zone, sono sempre alla ricerca di una scusa per poter disegnare i personaggi di Bone!Smiley è lo spirito libero del trio di cugini. Una storia sui sogni volanti sembrava adatta a lui, ed è perfetto per un'avventura in solitaria. Fone e Phoney hanno bisogno l'uno dell'altro all'interno di una storia, sono lo yin e lo yang, mentre Smiley è più indipendente.
È un volume vagamente didattico: contare è solo una scusa per cominciare a girare le pagine. Inoltre, scommetto che alcuni ragazzini conteranno a voce alta con Smiley, soprattutto quando comincia a contare al contrario! È stata un'idea fugace, ma l'ho colta e mi sono divertito! Non saprei definire bene quale sia il messaggio della storia, riguarda le cose con cui dovevo fare i conti quando ero giovane: i sogni, contare, i bulli, il bene e il male. E anche cacca di uccello.I miei libri illustrati (Little Mouse, Smiley e un terzo a cui sto pensando) sono fondamentalmente fumetti con una vignetta per pagina. Sono lavori pensati per un pubblico e un mercato specifici. Probabilmente non proverei nemmeno a raccontare una storia complessa in questo formato, ma la pianificazione e la suddivisione in vignette sono uguali. E i personaggi parlano attraverso balloon.
Little Mouse è un libro illustrato che si è scritto da solo, l'intero volume si è trasformato dall'idea all'opera completa in un istante. Con Smiley ho sentito il peso dell'universo narrativo di Bone, continuavo a inserire dettagli poco necessari sullo sfondo. I miei editor sono stati molto pazienti e hanno aspettato che ritrovassi il mio spirito da ragazzino di sette anni, poi tutto è proseguito rapidamente. È successo lo stesso per il prossimo volume di Bone che uscirà l'anno prossimo.
Chissà cosa succederà nel futuro di Bone! Warner Bros. ha avuto i diritti per l'adattamento cinematografico per dieci anni ma ora sono tornati a me. Può sembrare strano, ma sono orgoglioso che Bone sia conosciuto in tutto il mondo come fumetto. È stato tradotto in trentacinque lingue, sono stato a festival in India, Brasile e Polonia dove ho incontrato persone che adoravano i miei personaggi. Sono pronto a tutto!
È una grande incognita, questi personaggi sono stati con me per così tanti anni e continuano ancora a sorprendermi. Mi sento fortunato a fare parte del viaggio. Non penso [che vedremo nei prossimi libri illustrati Thorn, Nonna Ben o altri personaggi della saga]. Forse sì. Ma non credo.
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