Naruto: Masashi Kishimoto parla della sua rivalità con Eiichiro Oda
Kishimoto sulla sua rivalità con Oda e su come sta vivendo la fine della serializzazione di Naruto
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
In una recente intervista Kishimoto ha approfondito l'argomento, raccontando inoltre le sue sensazioni dopo essersi lasciato alle spalle la serializzazione regolare:
Visto che Oda è un collega, autore di un lavoro straordinariamente popolare, i paragoni con lui sono inevitabili, in un modo o nell'altro. Se io fossi Naruto, Oda sarebbe simile a Sasuke: lo considero un mio rivale.
Era una rivalità amichevole ma sufficiente a motivarmi nel lavoro. Volevo raggiungere la popolarità di One Piece, perciò pensavo a come sconfiggere Oda, come portare Naruto allo stesso livello qualitativo. Se non fosse stato per One Piece, Naruto non sarebbe mai durato così tanto.Capisco, però, le gioie e i dolori di Oda. Ho ben presente i sacrifici necessari per essere al primo posto di Shonen Jump. Quando Naruto si è concluso, ho visto Oda continuare a camminare da solo... ed è stato straziante, so quanto dev'essere difficile. Tutti mi hanno augurato di godermi la fine della serializzazione di Naruto, e ora quando vedo che è una bella giornata di sole posso fare una passeggiata con i miei figli... ma allo stesso tempo Oda si starà incupendo. Chiederà agli altri di raccontargli di loro, rispondendo che un giorno arriverà il momento in cui anche lui potrà godersi queste piccole gioie. Penso che sarebbe bello, un giorno, poter fare delle passeggiate insieme, anche se continuo a sperare che One Piece prosegua ancora a lungo.
Penso che, al momento, Jump sia una sorta di riflesso di questa generazione. Per questo, continua il suo corso, come un fiume. Sono felice di averne fatto parte... be', più che un fiume possiamo considerarlo una cascata, o un torrente di acido. [ride]Mi sono già dimenticato dell'inferno delle scadenze settimanali, forse ho una mente disordinata. Ho così tanti ricordi stupendi del periodo in cui potevo liberare nel mondo i miei lavori. Voglio farlo ancora e superare ciò che ho fatto finora, per pura curiosità.
Fonte: ComicBook