Poe Dameron vol. 1: Squadriglia Nera, la recensione

Ogni personaggio di spicco della saga di Star Wars ha un carattere ben preciso, da cui deriva il ruolo che giocherà nella scacchiera generale degli eventi portati avanti dalla saga cinematografica. Poe Dameron, ex pilota della Nuova Repubblica, è una delle figure nate con la nuova trilogia, nella quale non abbiamo più l'Impero e l'Alleanza Ribelle, ma il Primo Ordine e la Resistenza. All'interno del nuovo paradigma, un tipo come Poe è più vicino alla categoria delle "canaglie", di cui hanno fatto fieramente parte Lando Calrissian e Han Solo, piuttosto che a quella degli eroi tradizionali.

Seppur in momenti diversi, Solo e Dameron vengono entrambi definiti "il miglior pilota della galassia", sono spavaldi e difficilmente inclini a rispettare le regole imposte dall'alto. La sua natura rende il secondo la persona perfetta per eseguire missioni pericolose in cui è necessario sporcarsi le mani, e per questo motivo le avventure che lo vedono protagonista difficilmente potranno rivelarsi poco movimentate.

Poe Dameron, serie regolare Marvel portata in Italia da Panini Comics, prima sul mensile Star Wars e poi in brossurati, ha inizio poco prima degli eventi de Il risveglio della Forza. Nel primo volume, Squadriglia Nera, che raccoglie i numeri #1/6 della collana, lo sceneggiatore Charles Soule (Inhuman) e il disegnatore Phil Noto (Black Widow) raccontano la nascita dell'omonimo gruppo di piloti al servizio della Resistenza, riunito da Dameron su richiesta del generale Leia Organa.

La Squadriglia Nera guidata da Dameron è composta dai piloti Snap Wexley (tra i personaggi principali del romanzo Aftermath e presente in Episodio VII), Karé Kun (direttamente dalla storia breve Before the Awakening), L'ulo (unico pilota di un Ala-A nel team, tra i personaggi del fumetto L'Impero a pezzi) e Jess Pava. Ognuno di loro ha un proprio droide astromeccanico, tra i quali spicca il ben noto BB-8. Completa la formazione l'unico elemento "di terra", il meccanico Oddy Muva.

Come spesso accade nell'universo creato da George Lucas, anche in questo caso ogni membro del gruppo ha un carattere peculiare, con i legami reciproci messi in chiaro da subito. Il valore di Poe come pilota e come leader passa attraverso le parole dei suoi compagni, che durante questa prima missione sembrano già fidarsi ciecamente di lui, nonostante gli incredibili pericoli a cui vanno incontro. Il loro compito è chiaro: trovare Lor San Tekka, un esploratore che ha vagato per la galassia e che potrebbe conoscere l'esatta posizione di Luke Skywalker. Le difficoltà subentrano quando anche il Primo Ordine si metterà sulle tracce dell'uomo, con l'agente Terex che darà parecchio filo da torcere alla Resistenza.

Ovviamente, trattandosi di eventi precedenti al settimo capitolo della saga cinematografica, sappiamo già come procederanno alcuni aspetti della storia, ma ciò non toglie nulla all'interesse nei confronti delle avventure legate unicamente a Poe e alla sua squadra. Soule, inoltre, sa come valorizzare i personaggi di Star Wars, lo ha dimostrato con Lando, dove ha restituito una nuova profondità al personaggio omonimo senza snaturarlo. Anche in questo caso, lo sceneggiatore di La morte di Wolverine non ha lesinato nell'inserire riferimenti sparsi all'universo narrativo del franchise: trattandosi di un prodotto seriale, Poe Dameron ha sicuramente un respiro maggiore della miniserie di Calrissian, cosa che consente a Soule di realizzare un racconto corale costituito da riferimenti più ampi.

Per quanto riguarda disegni e colori, Phil Noto delinea dei personaggi molto credibili. Quando si tratta di individui umanoidi, il disegno dei volti può raggiungere un livello di dettaglio altissimo se contrapposto alla sintesi degli esseri mostruosi. In particolare, il viso dello stesso Poe sembra tende parecchio al realistico - in quanto accurato studio dei tratti dell'attore Oscar Isaac - ma senza sfociare nel ricalco; di contro, rappresenta uno stacco rispetto alle altre figure che appaiono sulla pagina, il che può rappresentare un punto di forza o una debolezza a seconda dei gusti del lettore.

Chiude il brossurato la storia breve SaBBotaggio, disegnata da Chris Eliopoulos (Franklin Richards: Son of a Genius) e colorata da Jordie Bellaire. Il tratto tipico del disegno umoristico e i toni leggeri lasciano intendere che si tratti di un racconto destinato soprattutto al pubblico dei più giovani. In poche tavole viene raccontato un momento di pausa tra una missione e l'altra, con protagonisti Theo Meltsa e BB-8, entrambi alle prese con un Ala-X difettoso e un incontro inaspettato.

Poe Dameron vol. 1: Squadriglia Nera rappresenta di certo una buona partenza per la serie. La scelta di incentrare immediatamente la narrazione sull'azione e sulla linea sottile che passa tra obbedire a un ordine e fare di testa propria è vincente e in linea con la caratteristica principale del protagonista, che appare caratterizzato nitidamente anche agli occhi del lettore meno esperto.