Napoli Comicon 2018, Bonelli - Antonio Serra presenta Nathan Never: Generazioni
A Napoli Comicon, Antonio Serra ha presentato la terza e ultima miniserie di Nathan Never, Generazioni!
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.
Con Generazioni, sceneggiato da Giovanni Eccher e Adriano Barone, Serra ha voluto omaggiare quelli che per lui sono i fumetti più significativi di sempre, emulando gli stilemi specifici sia da un punto di vista narrativo che grafico. Si tratta di un'opera suggestiva, pensata come fosse costituita da sei numeri 1, tanto da non avere alcuna cifra identificativa sulla costina dell'albo: ognuno di essi può essere apprezzato come una storia autoconclusiva, ma solo leggendoli tutti insieme emergerà il filo conduttore che li lega come un unico racconto coerente, dove i villain più significativi della collana regolare giocano un ruolo cruciale e i comprimari ne recitano uno che potrebbe non essere lo stesso della continuity tradizionale.
Il primo appuntamento del mese corrente è un tributo ai comics e ai crime particolarmente cupi, dominati da opere come Sin City, di Frank Miller.
Con il terzo ci spostiamo nell'ambientazione a metà tra fantascienza e fantasy degli anni 30, dominata da Flash Gordon, di Alex Raymond, ma con l'ironia dei Guardiani della Galassia.
Il quarto albo è ispirato alle strisce inglesi fondate sulla fantascienza razionale e realistica, quelle di maestri come Jeff Hawke e Lance McLane.
Il quinto non ha un fumetto di riferimento, ma un genere, lo steampunk.
Il sesto e ultimo racconto è infine ambientato in un futuro remoto, con un Nathan Never molto invecchiato, nell'universo mecha dei manga di fine XIX secolo, quello iconico di Evangelion, di Hideaki Anno.
Se uno di questi mondi avrà particolarmente successo, ha concluso Serra, potrebbe dar vita a una nuova serie spin-off della principale.