Marvel, Avengers: Aaron e McGuinness hanno cambiato per sempre il passato dei mutanti?

Il rilancio di Avengers firmato Jason Aaron e Ed McGuinness propone subito sconvolgimenti non da poco

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Avengers #1, copertina di Ed McGuinness

Poche ore fa, negli Stati Uniti, è uscito il primo numero della nuova serie Avengers, firmato da Jason AaronEd McGuinnes. Su quelle pagine è ricomparsa la formazione dei Vendicatori del 1.000.000 a.C. che ha fatto il suo esordio sulle pagine di Marvel: Legacy (da poco disponibile nelle fumetterie italiane) e presumibilmente destinata ad avere un ruolo molto importante nelle dinamiche dell'universo narrativo della Casa delle Idee.

Gli Avengers del passato remoto sono le versioni preistoriche di Pantera Nera, Iron Fist, Ghost Rider, Starbrand e Fenice, oltre al dio norreno Odino e allo stregone Agamotto. La presenza di quello che possiamo considerare il primo ospite umano dell'entità cosmica Fenice aveva già destato curiosità alla sua prima apparizione, resa ancora più sorprendente da quanto letto su Avengers #1.

Riguardo alla comunità mutante, ciò che sapevamo era che il primo portatore del Gene X della Storia è stato Apocalisse, nato nel 3.000 a.C. in Egitto; del resto, la presenza di un'iterazione di Fenice nella Preistoria non stava a significare automaticamente che il suo ospite fosse un mutante.

Sulle pagine di Avengers #1, però, mentre gli eroi si preparano alla battaglia, Agamotto esclama qualcosa di potenzialmente rivoluzionario:

Quelli di noi che si sono radunati qui oggi rappresentano l'impossibile nella sua forma fisica. Dei, mutanti e mostri. Uomini delle caverne con il potere delle stelle.

Il termine "mutanti" lascia spazio a pochi dubbi. Per quanto non sia automaticamente esplicitato che questo si riferisca a Fenice, è abbastanza logico supporlo, vista la formazione degli Avengers. Dunque, la Marvel ha appena cambiato in modo drastico uno dei paradigmi della sua continuity tramite un'operazione di retcon.

Non è stato l'unico cambiamento alla timeline andato in scena in Avengers #1: nel presente, Steve Rogers afferma di essere stato intrappolato nel ghiaccio per i primi quaranta Super Bowl. Ciò sta a significare che nell'attuale continuity della Casa delle Idee, Capitan America è stato ritrovato in una finestra di tempo che va dal 6 febbraio 2006 al 3 febbraio 2007.

Si tratta di un pretesto narrativo perfettamente coerente con la nascita del Nuovissimo Universo Marvel post-Secret Wars, atto a rendere più corta e moderna la linea temporale dei super eroi contemporanei, così da giustificarne l'età anagrafica e il non essere invecchiati più di tanto dal loro esordio.

Avengers #1, anteprima 01

Fonte: CBR

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