Chrono Lupin III #24: Walther P38
Lupin III alle prese con una pericolosa banda di assassini e un letale veleno...
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Dopo essere stato il ghost director di Dead or Alive, a un anno di distanza, Hiroyuki Yano si occupa della regia del nono special televisivo di Lupin III, senza dubbio uno dei più riusciti. Il soggetto è di Shinzo Fujita e la sceneggiatura di Shoji Yonemura, entrambi già visti all'opera su All'Inseguimento del Tesoro di Harimao.
Il protagonista si imbatte presto in Elen, avvenente assassina che sta organizzando una fuga dall'isola, con il supporto dello scienziato Doc, alla ricerca di un antidoto per il veleno. Il cammino verso la libertà avrà risvolti drammatici, e Lupin verrà coinvolto in prima persona dopo che gli sarà iniettato il potente Siero della Tarantola, ritrovandosi a fare i conti con una figura del suo passato. Goemon, Jigen e Fujiko agiscono parallelamente, lasciati ancora una volta in secondo piano dopo Il Segreto del Diamante Penombra.
Walther P38 è un'avventura caratterizzata da tinte cupe e atmosfere più serie rispetto agli altri prodotti legati a Lupin, anche a causa della sensazione di costante pericolo che grava sui protagonisti. Le scene d'azione sono fluide e perfettamente integrate nella vicenda, senza spettacolari sequenze da blockbuster cinematografico ma con scontri e inseguimenti funzionali alla narrazione. Il climax finale è avvincente e riesce a sorprendere lo spettatore, rinunciando a una risoluzione del tutto positiva per valorizzare alcuni momenti d'impatto.
Nonostante l'apprezzamento di questo special, i successivi si sarebbero purtroppo adagiati su uno standard meno realistico, soprattutto per quanto riguarda l'estetica dei personaggi. Abbiamo dovuto attendere quindici anni, con La donna chiamata Fujiko Mine, per rivedere un Lupin più maturo, pronto a inaugurare un nuovo filone di opere destinate al pubblico adulto.
CHRONO LUPIN III: