Chrono Lupin #25: Tokyo Crisis - Memories of Blaze
Nel decimo special di Lupin III, Zenigata è impegnato a proteggere una reporter dotata di poteri divinatori
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Dopo tre avventure con un approccio sperimentale e uno stile grafico fortemente caratterizzante, il decimo special televisivo di Lupin III torna su binari più ordinari, cosa che purtroppo va a intaccare anche la qualità generale dell'opera.
Lupin vuole mettere le mani su due lastre fotografiche che lo condurrebbero al tesoro di Tokugawa Yoshinobu, ma gli stessi oggetti sono stati presi di mira da Michael Suzuki, proprietario del parco di divertimenti Aqualand, la cui inaugurazione è imminente. L'industriale vuole sfruttare alcune informazioni contenute nelle lastre per costruire un esercito di soldati con abilità sovrumane, ma ovviamente le sue mire verranno ostacolate dalla banda di Lupin.
L'importanza del personaggio dell'Ispettore in Giappone viene sottolineato da un importante passaggio di consegne: lo storico doppiatore Goro Naya, costretto a ritirarsi dalle scene a causa di un cancro alla gola, da qui in avanti verrà sostituito dal successore Koichi Yamadera.
Una simpatica curiosità è il cammeo di Detective Conan e Ran, che appaiono tra la folla di Tokyo nelle prime sequenze della pellicola; si tratta di un omaggio a un anime di grande successo iniziato un paio di anni prima, che inconsapevolmente anticipa di oltre un decennio i due crossover tra le serie.
Per quanto riguarda i comprimari, a loro viene riservato un ruolo prettamente comico: Jigen è afflitto da un mal di denti addirittura in grado di ridurre la sua abilità con la pistola, un tormentone che era già presente nella prima puntata della seconda serie animata; Goemon è stato invece privato della sua katana da una misteriosa donna di cui è innamorato, ma gli autori non si degnano di rivelare la sua identità: una scelta narrativa alquanto discutibile.
Rispetto alle opere precedenti, diminuisce drasticamente anche l'elemento fanservice di cui è protagonista Fujiko, sintomo di quanto la produzione abbia virato nuovamente il target di riferimento verso un pubblico più giovane: un peccato, perché gli sceneggiatori e gli animatori avevano dimostrato di saper far brillare Lupin in avventure più mature in grado di offrire qualcosa di diverso dalle atmosfere delle serie televisive. Ma, come sempre nell'ambito dell'intrattenimento mainstream, è il mercato a dettare legge.
CHRONO LUPIN III: