Chrono Rat-Man #81: Era mio padre
Rat-Man non torna a indossare il suo costume da super eroe, ma Valker viene avvolto dall'Ombra...
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
La copertina di Rat-Man Collection 61, che vede il protagonista con indosso un dispositivo per registrare e cancellare la memoria simile alla maschera-trappola di Saw - L'Enigmista, lasciava intendere che l'episodio contenuto nell'albo sarebbe stato una parodia, o quantomeno una storia in qualche modo ispirata al popolare film dell'orrore.
Il titolo Era mio padre (riferimento al film tratto dal fumetto La strada della perdizione) è decisamente più rivelatore, visto che il fulcro della storia è il ritorno di Valker dopo nove anni (tempo editoriale); lo avevamo visto in diversi capitoli ambientati nel passato, ma nel presente c'era stata solo la sua fugace apparizione in Camera nove a lasciarci intendere che fosse ancora vivo e vegliasse su Rat-Man.
Come di consueto, non mancano memorabili momenti comici (la risposta "La cacca!" è ormai entrata a far parte dei tormentoni dei Rat-fan) e scene sorprendenti (Piccettino parlante non può lasciare indifferente neanche il lettore più insensibile), ma è ancora lontano il ritorno del super eroe in calzamaglia gialla.
Era mio padre è un tassello importante nella mitologia di Rat-Man, soprattutto per la trasformazione di Valker, che caratterizzerà il personaggio nella seconda metà della saga.
Per puro caso, questa storia è stata proposta esattamente nel mezzo di Rat-Man Collection.
CHRONO RAT-MAN: