Marvel: Margaret Stohl e Carlos Pacheco rivisiteranno le origini di Capitan Marvel
Capitan Marvel vedrà una rinarrazione delle sue origini e del suo passato prima di debuttare al cinema
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Si tratta di un progetto particolarmente importante per me, perché mi identifico a un livello molto personale con Carol Danvers e desideravo tanto avere l'occasioni di mettere le mani sul suo passato prima dell'uscita del film a lei dedicato. Sia io che lei siamo donne che vivono e lavorano in un mondo dominato da uomini. Ho la passione per i videogame e per i fumetti da tutta la vita, quindi sono abituata a essere l'unica femmina in una stanza piena di ragazzi, anche se nell'industria dei comics le cose vanno sempre più migliorando.
Carol si ritroverà a rivivere ricordi di un passato che pensava fosse ormai sepolto. Ma non si può mai sfuggire alle proprie radici e, a volte, bisogna tornare ad affrontarle, tornare a casa. Tuttavia, ci sono degli scheletri nell'armadio di Capitan Marvel, e quel che scoprirà è destinato a cambiare il suo intero mondo.
Con Carlos Pacheco alle matite, Life of Captain Marvel promette di essere una rinarrazione, non una vera e propria reinvenzione delle origini e della storia di Carol Danvers.
Guarderemo le cose attraverso lenti diverse. Questo fumetto non è affatto quello che immaginate ed è diverso da qualunque cosa abbiate mai letto, ma ci saranno parti della sua vita che cambieranno la contestualizzazione di quel che sappiamo di Carol. Si tratta di raccontare anche l'altro lato della sua vita precedente, degli eventi che l'hanno portata a essere quel che è oggi. Nelle storie a fumetti, c'è una gran quantità di spazio per arricchire la narrazione. Raccontiamo storie che non hanno fine, a cui aggiungiamo in continuazione dettagli personali.
Pensavo che sarebbe stata una storia molto femminile, visto l'eroe donna e visto che io ne sono l'autrice. E in parte lo è. Ma devo dire che questa è soprattutto una vicenda molto umana. Pensavo che sarebbe stata l'avventura di una figlia e di una ragazza, ma in realtà è quella di una persona che sta crescendo e di una famiglia. Vedremo Carol nella sua versione più avvicinabile e comprensibile. Non è una donna sempre facile da capire e aperta al confronto. Se certamente non è priva di senso dell'umorismo, lo usa soprattutto per difendersi.
Certamente non è un periodo facile per essere un supereroe donna, ma è quello in cui queste figure hanno più potere. Non ho mai visto ragazzine altrettanto consapevoli, in passato, mai visto fan così mature. Non ho mai visto un'epoca in cui le donne siano state più forti. Guardo al contesto in cui viviamo e vedo più ragazze, donne e adolescenti che parlano con coraggio e usano la loro voce con forza. Anche loro sono eroine, in qualche modo.
Viviamo nel periodo migliore e peggiore contemporaneamente per un sacco di temi. Prendete il successo di Black Panther al cinema. Si tratta di una sorta di esperienza religiosa che si è abbattuta sulla cultura pop, questo mese. Ha cambiato le regole del gioco e, così facendo, la vita di un sacco di gente, potenzialmente. Si tratta di una vittoria per i personaggi che si trasforma in una vittoria per il pubblico, per i fan, per il franchise. Tutto sta cambiando e lo fa in maniera notevole.
Fonte: ABC News