La Grande Storia del Marvel Cinematic Universe: Interludio - l'acquisizione della Disney
Fabio Volino vi racconta di quella volta in cui la Disney acquisì la Marvel
LA GRANDE STORIA DEL MARVEL CINEMATIC UNIVERSE:
Fase 1
Il 31 agosto 2009, The Walt Disney Company annuncia alla borsa e ai propri investitori un accordo superiore ai quattro miliardi di dollari, suddiviso tra azioni e denaro contante, volto ad acquisire l’intero asset della Marvel Entertainment, composto da una library di oltre cinquemila personaggi, per potersi così garantire la piena proprietà sui suddetti personaggi.
Che i fumetti siano qualcosa in secondo piano per la Disney risulta subito evidente: alla società guidata da Bob Iger interessa assicurarsi i diritti di sfruttamento cinematografico dei super eroi e super criminali Marvel, per costruire un brand cinematografico e di marketing di tutto rispetto capace di capitalizzare sulla riconoscibilità di tali personaggi.
Nell’ultimo giorno del 2009, il 31 dicembre, a seguito di un meeting eccezionale, la Marvel Entertainment accetta i termini dell’accordo, uscendo dalla lista di società quotate in borsa e iniziando il processo di fusione con The Walt Disney Company.
Pur essendo un accordo storico, della cui importanza chiunque ne è immediatamente consapevole, forse davvero in pochi riescono a intuire gli effetti a lungo termine che questa manovra comporta.
Come ad esempio l’inaugurazione, nel giugno 2010, di una sottodivisione dedicata ai programmi televisivi guidata da Jeph Loeb. O un rimescolamento ai piani alti della struttura, che porta l’Editor-In-Chief della Marvel Joe Quesada ad essere promosso a Chief Creative Officer. O anche, a ottobre 2010, un trasferimento degli uffici in un nuovo e più ampio stabile di New York, abbandonando la leggendaria location di Park Avenue.
Ma l’effetto più duraturo è il cambio del modello produttivo adottato fino a quel momento. Avere alle proprie spalle un colosso come The Walt Disney Company permette infatti ai Marvel Studios di iniziare a concepire piani ancora più a lungo termine, certi di poter contare su budget concreti.
Insomma, i primi passi di una importante metamorfosi aziendale, di cui tutti non vedono l’ora di vederne i risultati.