Marvel, Legacy - Jason Aaron: The Death of the Mighty Thor non sarà la mia ultima storia sulla serie
Jason Aaron è tornato a parlare di cosa abbia significato per lui scrivere The Death of the Mighty Thor
Questo arco narrativo è qualcosa con cui sapevo di dovermi confrontare da parecchio tempo, qualcosa che se da un lato non vedevo l'ora che arrivasse, dall'altro temevo molto. Si tratta di una grande soddisfazione condita da una certa tristezza. Sono abbastanza certo del fatto che il numero #705 sia stato il primo a farmi commuovere mentre lo scrivevo.
Credo di avere ancora molti pensieri riguardo al tema portante [l'essere degni], e potete vederli guizzare in questa saga. Questa non è la mia ultima storia di Thor, quindi credo che continuerò ad affrontare queste tematiche sulle pagine della serie nel prossimo futuro, almeno finché sarò a bordo. Riesco già a vedere quella che sarà il mio finale su questo titolo, e ho sempre tenuto il conto di quante storie mi mancassero per arrivarci. Alcune saranno abbastanza ovvie, altre una vera sorpresa.Cerco di non pensare al mio lavoro come a qualcosa in grado di seguire le orme di autori come Jack Kirby o Walt Simonson, ma allo stesso tempo, in quanto scrittore, non credo spetti a me decidere se sono stato degno o meno di lavorare su questa serie.
Solo pochi anni fa ero il più grande fan del mondo della run di Garth Ennis su Punisher MAX, uno dei miei fumetti preferiti in assoluto. E quando la Marvel annunciò che lui stava lasciando la testata, ho pensato di voler prendere il suo posto. Anche se fa molta paura decidere di raccogliere il testimone di qualcuno per cui hai grandissimo rispetto, pur sapendo che non potrai mai fare nulla dello stesso livello, desideravo fortemente portare avanti quella storia continuando a raccontare quel personaggio a modo mio.Questo è il modo giusto di approcciare qualsiasi lavoro. Non ti puoi fermare a chiederti se sei abbastanza bravo o meno. Non puoi farti intimidire da questa prospettiva e far sì che ti impedisca di raccontare la tua storia. Di sicuro non mi sento al livello degli autori che idolatro, ma nonostante ciò non vedo l'ora che tocchi a me salire sul ring.
Fonte: Marvel