Chrono Lupin III #12: La Cospirazione dei Fuma
Lupin III deve aiutare Goemon a salvare la sua futura sposa, rapita da un clan di ninja...
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
La Leggenda dell'Oro di Babilonia non ottenne il successo sperato nelle sale, e ciò ha causato un temporaneo arresto della produzione di lungometraggi cinematografici dedicati a Lupin III.
Il sorprendente incipit mostra le nozze di Goemon con la giovane Murasaki Suminawa; la cerimonia viene però interrotta dai ninja del clan dei Fuma, intenzionati a mettere le mani sul tesoro della famiglia della ragazza custodito in un nascondiglio segreto. Lupin, Jigen e Fujiko sono sul posto con l'obiettivo di rubare un prezioso vaso contenente un indizio per trovare il tesoro, ma, dopo aver assistito al rapimento di Murasaki, dovranno aiutare l'amico a portare in salvo la sua futura sposa. Inizia così un avvincente scontro tra la banda del Ladro Gentiluomo e il clan dei Fuma, che si concluderà in una grotta ricca di meccanismi e trappole.
L'atmosfera e il ritmo della narrazione sono simili all'avventura nel piccolo arciducato europeo, come sottolineato anche dall'utilizzo della classica giacca verde del protagonista (che però ha in macchina anche quella rossa, prestata a Murasaki). Altri elementi in comune piuttosto evidenti sono la forte espressività dei personaggi e le avvincenti scene d'azione; qui la Fiat 500 è protagonista di ben due rocamboleschi inseguimenti ispirati a quello di Cagliostro, uno dei quali ancor più esagerato e cartoonesco, con la piccola vettura italiana che sfreccia tra i corridoi e le stanze di edifici tradizionali giapponesi. Toccante e convincente anche il flashback che tramite un rapido montaggio mostra com'è nata la storia tra Murasaki e il timido samurai.
La vicenda è interamente ambientata in Giappone, ed è la prima volta che un lungometraggio di Lupin III non ha incursioni all'estero; gli scenari sono rappresentati con cura, creando un contesto suggestivo e fortemente caratterizzato.
Purtroppo in questa cornice risulta leggermente fuori luogo la colonna sonora dal taglio moderno di Kiyoshi Miyaura, compositore chiamato a sostituire l'amato Yuji Ohno per le sopracitate limitazioni di budget.
Particolarmente azzeccato il ruolo di Zenigata nella vicenda: inizialmente ritiratosi in un tempio come monaco a seguito dell'apparente morte di Lupin (un collegamento al finale della seconda serie del manga), quando scopre che la sua nemesi è ancora viva, il trasporto emotivo è evidente per l'entusiasmo di poter ricominciare l'eterno inseguimento tra gatto e topo, destinato a durare ancora per decenni...
CHRONO LUPIN III: