Chrono Lupin III #6: Le nuove avventure di Lupin III

Ricordiamo Le avventure di Lupin III, la seconda serie animata dedicata al ladro gentiluomo

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Lupin III

Dopo il successo della prima serie animata, il ladro gentiluomo tornò sul piccolo schermo con Le nuove avventure di Lupin III, serie composta da ben centocinquantacinque episodi trasmessi tra il 1977 e il 1980.

La richiesta era talmente elevata che la produzione fu costretta a commissionare il lavoro a quattro diversi studi di animazione, ognuno caratterizzato da un proprio stile grafico; dal punto di vista estetico il risultato non è dunque eterogeneo, con diversi character design che si alternano senza soluzione di continuità.

Con l'enorme quantità di materiale di riferimento fornito dal manga originale firmato da Monkey Punch (di ritorno con una seconda serie a fumetti in concomitanza con il lancio del nuovo anime), viene da chiedersi perché solo un quarto degli episodi sia ispirato alle avventure cartacee; sono infatti presenti adattamenti ispirati - Gli squali meccanici, La banda dell'Himalaya, L'invincibile spada, Lavoro di squadra e Lo scambio di corpi - mentre altre vicende prendono spunto da avventure del manga per andare in direzioni differenti, come Lupin venduto all'asta o Manon la poliziotta.

La longevità della serie consentì agli autori di approfondire anche i comprimari e di non concentrarsi esclusivamente sul protagonista. Il duello di Jigen ci mostra ad esempio un feroce scontro tra il pistolero e il potente StonemanUn triste addio lo vede invece innamorarsi di una ballerina russa, mentre I cappelli di Jigen ci svela che il segreto della sua abilità con la pistola risiede nel prendere la mira con la falda del copricapo.

Purtroppo alcuni personaggi non godono di una caratterizzazione altrettanto curata: Fujiko è sempre più bisbetica, mentre Zenigata è una macchietta che insegue Lupin per poi disperarsi a ogni sua morte apparente.

I toni graffianti e maturi di Monkey Punch hanno ormai lasciato il posto a un prodotto rivolto principalmente all'infanzia; gli agguati sessuali e le molestie di Lupin sono diventati tentativi di ottenere a malapena qualche bacio o... richieste di matrimonio! Ma viene meno anche la natura criminale del personaggio tramite soluzioni narrative volte a farlo apparire una figura positiva: dovrà infatti fermare minacce più pericolose per la società, malviventi che si spacciano per lui, aiutare bambini o vecchiette bisognose, commettere furti per sanare ingiustizie... la trasformazione in novello Robin Hood è ormai compiuta: Lupin è diventato un modello accettabile anche per i più giovani.

Se le trame originali si concentrano soprattutto su viaggi nelle varie nazioni del mondo o su tesori legati a grandi personaggi storici, alcune vicende spiccano per la loro assurdità: come Lupin contro Superman, episodio chiaramente concepito rapidamente per sfruttare il successo del film con Christopher Reeve, o il team-up Folle amore a Versailles in cui appare Lady Oscar, operazione promozionale per l'anime che avrebbe debuttato dopo qualche settimana sulla medesima emittente nipponica, NTV.

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Alcuni episodi di Le nuove avventure di Lupin III sono dei veri e propri gioielli, e abbiamo selezionato per voi i nostri tre preferiti.

2x66: Ordine di esecuzione

L'assassino Beauty, una vecchia conoscenza di Jigen, viene assoldato dall'Interpol per sbarazzarsi di Lupin. L'avversario viene presentato come un'effettiva minaccia, la cui presenza nel corso dell'episodio viene sapientemente dosata. La sensazione di pericolo è crescente, fino a raggiungere il climax nello scontro a fuoco organizzato come un vero e proprio duello.

Il simpatico ladro viene messo alle strette, ritrovandosi costretto a letto dopo la prima sfida, ma avrà occasione di rifarsi nella rivincita...

2x145: Albatros, le ali della morte

Albatros

Dopo aver diretto Il Castello di Cagliostro, Hayao Miyazaki è tornato (sotto pseudonimo) a occuparsi di Lupin III per due degli episodi conclusivi della seconda serie.

Si tratta di storie originali che il regista ha sceneggiato riprendendo alcuni dei temi a lui cari e anticipando elementi che avrebbe in seguito inserito nei suoi lungometraggi cinematografici.

Questa avventura è la più concitata di tutto l'anime, un vero e proprio film in miniatura con echi dell'avventura nel ducato di Cagliostro: qui è Fujiko a lasciare a Lupin un indizio dal quale scaturisce l'azione, ovvero l'innesco di una bomba atomica.

La ragazza è sempre molto combattiva - come tutte le eroine miyazakiane - ma in questo caso è costretta nel ruolo da principessa da salvare, tenuta prigioniera mezza nuda dal malvagio Lonebach. Lupin e Jigen vanno al salvataggio utilizzando antichi velivoli (manifestazione dell'amore per il volo da parte dell'autore che sarà poi sviluppato in Porco Rosso), inseguiti dall'Ispettore Zenigata e dal suo esercito di poliziotti.

Un episodio da manuale, che dopo trentacinque anni sorprende ancora per il suo ritmo e la ricchezza dei contenuti.

2x155: I ladri amano la pace

Anche l'ultimo episodio della serie è stato affidato a Miyazaki, che saluta definitivamente il ladro gentiluomo.

La struttura narrativa è atipica, pur riproponendo lo stratagemma dei malviventi che si fingono Lupin. Il racconto segue il gruppo di criminali portando lo spettatore a chiedersi il motivo di quelle azioni; solo nella seconda parte la squadra di protagonisti irrompe per fermarli.

L'eroismo porta Lupin addirittura a sventare una guerra impedendo l'utilizzo a fini bellici di robot, il cui design sarà leggermente modificato e poi riutilizzato in Laputa e Nausicaa. Ottimo anche il ruolo riservato a Zenigata (personaggio evidentemente molto caro al regista) e l'epilogo orchestrato attraverso una malinconica scorribanda a bordo della Fiat 500.

CHRONO LUPIN III:

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