Chrono Don Rosa #78 - La Saga di Paperon de’ Paperoni, capitolo 8B: La prigioniera del fosso dell'agonia bianca

La storia finale di Don Rosa ci riporta ai tempi della "prigionia" di Doretta al Fosso dell'Agonia Bianca

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Siamo giunti all’ultima storia di Don Rosa. L’autore che ha riorganizzato il corpus barksiano in una continuity coerente e ricca di rimandi incrociati, celebre soprattuto per la monumentale Saga di Paperon de' Paperoni, torna nuovamente al passato del miliardario per terminare la sua carriera di fumettista.

Dopo aver idealmente chiuso le vicende familiari con Una lettera da casa e aver definitivamente dato a Paperino un ruolo più consono a quello di macchietta comica con le storie sui Tre Caballeros, è finalmente il momento di raccontare, nella sua completezza, quello che forse è il tassello più importante della vita di Zio Paperone.

La prigioniera del fosso dell'agonia bianca

Tutto parte da una domanda dei nipoti: qual è l’oggetto più caro al vecchio zio? Paperino e i ragazzi hanno idee diverse: il Deposito? La Numero Uno? La Pepita Uovo d’Anatra? Il Castello McDuck? Purtroppo per loro sono tutte sbagliate. È una ciocca di capelli l’oggetto più prezioso per lo Zione. Capelli “d’oro”: quelli di Doretta Doremì.

La prigioniera del fosso dell'agonia bianca

La prigioniera del fosso dell’Agonia Bianca (The Prisoner of White Agony Creek), del 2006, è il Capitolo 8B della Saga, e va ad aggiungersi alle tante avventure dedicate al Klondike, di gran lunga il periodo meglio documentato del passato di Zio Paperone.

In questo caso specifico, Don Rosa si riallaccia al flashback mostrato nell’unica storia barksiana in cui compare Doretta, Zio Paperone e la Stella del Polo, andando a narrare ciò che, fino a quel momento, era stato solo suggerito: i trenta giorni di “prigionia” di Goldie alla concessione di Scrooge, dove lavora per lui a seguito del raggiro e del furto di cui lo ha reso vittima la scaltra ballerina.

Come suo solito, Rosa mescola fatti barksiani a precisi elementi e personaggi storici, dando vita ad una storia memorabile e osando ancor di più in termini di “paletti disneyani”. Se con la Saga aveva in qualche modo sdoganato la morte e con Una lettera da casa ci aveva mostrato sentimenti profondi e atti altruistici ed estremi, inusuali per una storia dei Paperi, qui arriva ad alludere a una notte d’amore tra il cercatore e la “Stella del Polo”. Non senza aver prima “preparato” il terreno con un umorismo decisamente piccante per una storia Disney.

La prigioniera del fosso dell'agonia bianca

Con quest’ultimo capitolo, per certi versi “estremo” rispetto a come siamo generalmente abituati a considerare il fumetto disneyano, Don Rosa si ritira dal mondo del Fumetto. Complici problemi di vista e un cattivo rapporto con la Disney ed il suo modo di gestire le royalties.

Nelle chiacchierate con i fan, online e alle fiere (che non ha mai smesso di frequentare), non sono mancate dichiarazioni su eventuali nuove storie. Non potendo più disegnare, ad esempio, l’autore ha sempre affermato che avrebbe volentieri sceneggiato una storia per Marco Rota, di cui è un grande ammiratore, o che avrebbe voluto narrare l’ultima storia di Paperone, una sorta di versione disneyana di Che cosa è successo all’Uomo del Domani?, di Alan Moore e Curt Swan. Ma ha sempre affermato che, fino a quando non ci sarà un riconoscimento delle royalties per gli autori, non intende tornare a scrivere. E quindi, purtroppo, La prigioniera del Fosso dell’Agonia Bianca è, ed è destinata a rimanere, l’ultima storia di Don Rosa.

Music Inspired by the Life and Times of Scrooge

A questa storia, come al resto del periodo del Klondike, è dedicata la traccia Cold Heart of the Klondike dell’album di Tuomas Holopainen, che fa da colonna sonora alla Saga. Il brano può essere ascoltato, tramite Spotify, qua sotto.

D.U.C.K. HUNT

L’omaggio all’Uomo dei Paperi si trova nella vignetta d’apertura, sull'indicatore di profondità del Deposito, e nella copertina dedicata, sopra al cappello di Paperone.

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