Behind Punisher 1x01: 3:00

Abbiamo analizzato per voi 3:00, primo episodio della serie TV Netflix Marvel's The Punisher

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Amazing Spider-Man #129, copertina di Gil KanePunisher, nuova serie TV Marvel disponibile su Netflix, prende il via mostrando come Frank Castle abbia apparentemente chiuso tutti i conti in sospeso con i responsabili della morte della sua famiglia, tra gangster motociclisti, narcos messicani e mafiosi irlandesi.

Sei mesi dopo, lo ritroviamo intento a costruirsi una vita normale, nonostante i suoi demoni interiori siano tutt'altro che sopiti: Frank ha assunto un'identità fittizia, quella di Pete Castiglione, e lavora presso un cantiere; sembra aver messo da parte la sua parentesi come vigilante, ma una combinazione di eventi che mette a repentaglio la vita dell'unico uomo che gli abbia mostrato un po' di umana compassione rende Castle nuovamente incline a dispensare di punizioni nei confronti di chiunque si macchi di un crimine.

Nel frattempo, l'agente della CIA Dinah Madani indaga su un caso dal sapore molto personale, nonostante l'ostruzionismo del suo capo, Carson Wolf: tutto risale a qualche anno prima, in Afghanistan, e a una misteriosa operazione condotta da alcuni soldati americani. Che la cosa possa essere connessa in qualche modo al passato di Castle nei Marine e alla conseguente morte della sua famiglia?

3:00 è un episodio introduttivo atto a riportare in scena Frank Castle "aggiornando" la sua missione (che sembrava esaurita già nel finale della seconda stagione di Daredevil), ma abbiamo notato diversi rimandi alla versione fumettistica del Punitore, il cui esordio risale al numero #129 di Amazing Spider-Man, albo uscito nel lontano 1974 (maggiori informazioni nella scheda dedicata alla storia editoriale del personaggio): nel dar vita alla sua identità fittizia, Frank adotta il cognome Castiglione, che nei fumetti Marvel corrisponde a quello originale della sua famiglia, di origini italiane; notiamo la presenza del veterano Curtis Hoyle, vecchio amico del protagonista, di cui esiste una versione a fumetti che ha fatto il suo esordio in Punisher (vol. 2) #1, creata da Mike Baron e Klaus Janson. L'iterazione cartacea del soldato è sostanzialmente agli antipodi rispetto a quella della serie TV: l'originale Hoyle è infatti sia di etnia caucasica che un nemico di Castle. I personaggi di Donny Chavez, Dinah Madani, Sam Stein e Wolf Carson sono invece creazioni originali dello show.

Nel corso della puntata viene inoltre menzionata la famiglia mafiosa Gnucci, avversaria di Frank nella maxi-serie scritta da Garth Ennis e disegnata dal compianto Steve Dillon. Il misterioso personaggio che appare nelle battute finali è invece Microchip, sul quale ci dilungheremo nel prossimo Behind Punisher. L'episodio, inoltre, si conclude con la frase "Bentornato, Frank" ("Welcome back, Frank"), titolo del celeberrimo primo arco narrativo di Ennis e Dillon sulla serie del Punitore.

Infine, notiamo il riferimento al personaggio di Nick Mano Fredda, protagonista dell'omonimo film del 1967 diretto da Stuart Rosenberg e interpretato da Paul Newman.

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