Chrono Dragon Ball #44: Sconfiggi i terribili nemici!
Dopo la sconfitta di Zamasu, Dragon Ball Super si concede una manciata di brevi storie nostalgiche
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Il ciclo di nove episodi trasmesso dopo l'arco narrativo di Trunks del futuro propone atmosfere leggere, con storie autoconclusive - al massimo suddivise in due puntate - senza particolari modifiche dello status quo; non trattandosi di un'opera derivativa, visto che tutto Super è parte del canone, il giudizio qualitativo non può influenzare questa categorizzazione.
Il nuovo crossover con Dr. Slump & Arale farà di certo la gioia di tutti gli amanti del manga umoristico di Akira Toriyama, ma i principali motivi di attrattiva sono la carrellata degli abitanti del Villaggio Pinguino e una riproposta di momenti visti più e più volte, senza particolari elementi inediti che portino una ventata di freschezza. Anche la partita di baseball di Goku e compagni contro i combattenti di Champa è una soluzione narrativa sfruttata in decine di manga e anime; riesce a strappare un sorriso allo spettatore giusto per la citazione di una scena memorabile che negli anni ha generato decine di meme su Yamcha.
Gradito il ritorno di Great Saiyaman, coinvolto in un lungometraggio cinematografico su di lui che porterà a risvolti drammatici, così come il desiderio di Goku e Crilin di allenarsi di nuovo assieme seguendo gli insegnamenti del Maestro Muten, con tanto di comparsata della Nuvola d'oro; un'ulteriore occasione per riportare in scena vecchi avversari della serie. Lo stratagemma è abusato, ma compensa questo difetto un'ottima caratterizzazione di Crilin, personaggio sempre in grado di infondere un tocco di umanità a un cast che ormai viaggia su un piano divino.
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