Janis Joplin - Piece of my Heart, la recensione
Abbiamo recensito per voi Janis Joplin - Piece of my Heart, graphic novel realizzata da Giulia Argnani
Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.
L’animo inquieto di Giacomo Leopardi non era poi così dissimile da quello di Janis Joplin, cantante americana nata in Texas nel 1943 e morta quel maledetto 4 ottobre del 1970 a Hollywood, sola nella sua stanza del Landmark Motor Hotel. Una vita vissuta controcorrente: cresciuta a Port Arthur, è sempre stata presa di mira dai suoi compagni di scuola per l’aspetto fisico, l’abbigliamento strambo e la sua passione per il Blues.La solitudine è come una lente d’ingrandimento: se sei solo e stai bene, stai benissimo; se sei solo e stai male, stai malissimo.
La scuola, gli amici, la famiglia. Niente tiene a bada quel demone interiore che divora l'anima della diciassettenne Janis, che un giorno, stanca della sua condizione, decide di trasferirsi - insieme al suo amico Chet - a San Francisco, cosa che innescherà la sua folgorante ma breve carriera musicale. La sua è stata una vita vissuta costantemente oltre il limite, del resto, e non poteva contemplare un altro finale.
I grandi successi musicali e i clamorosi fallimenti personali di quest’icona della musica Rock sono raccontati da Giulia Argnani nella sentita graphic novel Janis Joplin – Piece of my Heart, pubblicata da Edizioni BD nella sua collana Rock: oltre centocinquanta pagine di aneddoti, ribellione in musica e incontri con personalità di spicco, da Jimi Hendrix a Jim Morrison; una corsa sulle montagne russe della vita di Janis e una retrospettiva su una delle protagoniste di quella stagione irripetibile.Spesso, raccontare i miti si riduce a elencare una serie di avvenimenti che ne hanno segnato l'esistenza: una stucchevole sequenza di fatti basata su luoghi comuni e dicerie - più o meno false - che da sempre accompagnano l’immaginario collettivo. La Argnani, invece, compie un’operazione ben più complessa e rischiosa: accorda la sua penna - e la sua matita - ascoltando il dolore che dilaniava l’anima della Joplin, un'eco che giunge a noi attraverso le sue canzoni, gli estratti dai concerti e le foto.
Con il cuore a pezzi, in costante ricerca di affermazione e rivalsa sui suoi detrattori, Janis si abbandona a una solitudine che tutto amplifica, a quel malessere - suo eterno compagno - che era solita mettere a tacere con musica, eroina e alcol. Attenta a non tradire questi aspetti, l’autrice sintetizza una densa biografia in pochi passaggi, creando un puzzle composto da diversi episodi proposti non cronologicamente. Il lettore deve quindi riempire con l’immaginazione i vuoti temporali, ma soprattutto saper accogliere il dolore e la solitudine che trasudano dall'opera della Argnani.
La grande attenzione nell'amplificare i passaggi più delicati e sofferti della vita di Janis viene tradotta in tavole cariche di passione. La disegnatrice Argnani è brava a cogliere le tante sfumature emotive della protagonista, che tavola dopo tavola prendono forma diventando volti e corpi espressivi che raccontano al lettore - anche solo attraverso un sorriso o una lacrima - un particolare momento.
Lo stile realistico rifugge virtuosismi e inutili orpelli operando un lavoro di sintesi funzionale allo sviluppo del soggetto. La scelta del bianco e nero risulta consona se rapportata all’idea generale dell’opera: riportarci indietro nel tempo, a quel decennio magico - e al contempo drammatico - che furono gli anni Sessanta. L'impostazione monocromatica dona quell’aura di mito a una storia di emancipazione e trasgressione, come fosse un documentario dell'epoca.
Janis Joplin - Piece of my Heart è un’opera delicata e potente, proprio come la sua protagonista, in grado di passare da un estremo all’altro con grande rapidità. Una lettura che, grazie a un equilibrato gioco tra sceneggiatura e disegno, vi travolgerà e conquisterà grazie al ritratto suggestivo di una grande artista; lei che, ancora acerba, chiusa nella sua stanza, cantava:
It's sad, so sad to be alone
It's sad, so sad to be alone
No friends to help you, no family no home
It's sad, so sad to be alone