Mercurio Loi 1: Roma dei pazzi, la recensione
Abbiamo recensito in anteprima per voi il numero 1 di Mercurio Loi, intitolato Roma dei pazzi
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.
In sole tre tavole, conciliazione di sintesi ed estro, Bilotta inquadra il personaggio - insegnate erudito di giorno e curioso investigatore di notte - la sua spalla - il giovane e irruento Ottone - oltre al periodo storico e alla città in cui è ambientata la vicenda, la Roma dei primi decenni dell'800, sul finire del pontificato di Pio XII. È un mondo in frenetico fermento, ma nell'ombra costellato di sette, cospirazioni e crimini di ogni specie.
È un'immagine evocativa che quasi inconsciamente rimanda a un capolavoro assoluto della Nona Arte come Una ballata del mare salato, alla maniera in cui Hugo Pratt presentò al pubblico Corto Maltese, crocifisso a una zattera. Non si introduce così un eroe, o meglio, lo si fa per suggerire che di eroe non si tratta. L'avventuriero di Pratt è aitante e di bell'aspetto, il docente universitario di Bilotta nemmeno. È estremamente colto e intelligente, ma proprio per questo motivo arrogante e vanitoso, spesso irriverente; ma se stoico e insensibile vorrebbe apparire, non è privo di debolezze e buoni sentimenti.
L'approccio grafico con Mercurio Loi su Le Storie era avvenuto in bianco e nero, attraverso lo stesso artista che firma questa Roma dei pazzi: Matteo Mosca. Il suo tratto ricco, intenso e fluido che abbiamo già avuto modo di apprezzare - non solo in quell'occasione - non si disperde nel difficile passaggio al colore, realizzato dalla talentuosa Francesca Piscitelli.
Sono due risultati finali ben distinti, è indubbio, la magia del chiaroscuro è sostituita dalla freschezza della policromia, più appetibile ai giovani lettori. Il nuovo prodotto di via Buonarroti 38 pare tuttavia adatto a ogni amante del mistero dell'avventura. E il viaggio è appena cominciato...