Orfani - Terra 3: Oltre il muro, la recensione
Orfani - Terra 3: Oltre il muro marca un altro vertice qualitativo della saga creata da Recchioni e Mammucari
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.
Lo Sceriffo e la sua banda di spregevoli schiavisti hanno scoperto il nascondiglio dei ragazzi e rapito Miranda. Ancora una volta il ribelle Cain non vuole stare alle regole del gruppo mentre affronta la sua nuova crisi braccato dagli implacabili inseguitori.
Gli autori, così come i protagonisti della storia, riescono a sovvertire ogni previsione e servono al lettore una successione di scosse di adrenalina ed emozioni martellanti fino all'immancabile colpo di scena finale. I due fratelli Mammucari e Uzzeo confezionano un soggetto e una sceneggiatura da cardiopalma, da divorare in un sol boccone, scoprendolo dolceamaro.
Questo terzo numero di Orfani - Terra marca un altro vertice qualitativo dell'intera serie e introduce personaggi inediti. Il progetto nato da Roberto Recchioni ed Emiliano Mammucari è andato configurandosi sempre più come un'opera strutturata a scatole cinesi che offre soluzioni narrative continue e illimitate.
Sarebbe un peccato terminare questo processo virtuoso con la sesta e decisiva stagione, Sam, e queste pagine lasciano intendere che molto probabilmente ciò non accadrà...