L'Altro Topo 1: Topi, paperi e pennelli, la recensione
Abbiamo recensito il primo numero di L'Altro Topo, scritto da Gagnor per i disegni di De Lorenzi e Mangiatordi
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Questa nuova iniziativa editoriale si presenta già dal titolo come un'alternativa a Topolino, e infatti ha in comune con essa una caratteristica assente nelle altre raccolte: i redazionali tematici - in questo caso tutti legati all'Arte - già pubblicati sul settimanale insieme alle storie in questione.
Si comincia da Topolino e Pippo che creano il primo fumetto della Storia attraverso pitture rupestri, rese sulla tavola con una tecnica suggestiva; il viaggio nel tempo prosegue tra geroglifici egizi che generano fraintendimenti e bizzarri reality nell'antica Grecia, per passare poi la scultura romanica, alla pittura rinascimentale, fino ad arrivare all'impressionismo e al cubismo. Chiude l'albo un'originale incursione nell'Arte contemporanea e una riflessione su come gli artisti sperimenteranno in futuro, che riesce a concludere il discorso in modo filologico ricollegandosi ai contesti toccati negli episodi precedenti.
Dal punto di vista grafico, gli stili di De Lorenzi e Mangiatordi sono abbastanza differenti, ma la colorazione è un grande valore aggiunto che riesce a rendere tutto più omogeneo, oltre a permettere alle tavole di risultare godibili anche in un formato più grande rispetto a quello di Topolino.
L'Altro Topo è una testata in grado di ritagliarsi un suo spazio tra l'abbondante proposta editoriale di Disney e Panini; in particolare sarebbe utile vedere questi albi spuntare tra le cattedre e i banchi di scuola, visto che riuscirebbero di certo a introdurre determinati argomenti in modo più incisivo di un sussidiario, per approfondirli in seguito attraverso strumenti più tradizionali.
Aspettiamo quindi i prossimi volumi per vedere come proseguirà questa collana, che nelle prossime uscite dovrebbe trattare tematiche ambientali e scientifiche, lasciando intuire già da ora un'offerta ricca e "multidisciplinare".