Marvel NOW!: James Robinson e lo Squadrone Supremo tra sfiducia e redenzione
James Robinson parla di uno Squadrone Supremo disperso nello spazio e nel tempo, a confronto con il proprio passato e un'occasione di redenzione
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
James Robinson ha una bella gatta da pelare nel raccontare le vicende del più controverso, violento ed estremo gruppo di supereroi Marvel.
Piccoli gruppi invece di uno solo, compatto e voluminoso. Una situazione perfetta per uno scrittore che abbia voglia di raccontare storie emotivamente più profonde e dare spazio a tutti i personaggi. In questo momento, ogni membro dello Squadrone è fondamentale per la sopravvivenza di ognuna delle unità disperse nel Multiverso, il che significa maggior focus sulle individualità, piuttosto che sul gruppo.
Il rapporto tra il team e Namor farà un nuovo passo in avanti, dato che bisognerà decidere se tentare o meno di riportarlo indietro dal regno della morte. La sua uccisione è stata fondamentale per me che volevo mostrare al pubblico sin dal primo numero quanto il fine giustificasse ogni genere di mezzo per questa squadra. Volevo che i lettori fossero scioccati, ecco perché una decapitazione, una cosa che apparisse del tutto definitiva.
Il suo potenziale ritorno è un'occasione di redenzione per la squadra, almeno per alcuni dei suoi membri. Per altri è motivo di terrore. Una cosa è certa: questa situazione scuoterà le cose per tutti quanti. Namor è un personaggio selvaggio e indomito ed è un buon modo per ricordare allo Squadrone cosa significhi essere Supremo.Quando il gruppo tornerà compatto, Nighthawk avrà imparato molto dall'Inumano di nome Ulysses, sarà venuto a sapere cose che lo renderanno sospettoso nei confronti di Hyperion. Gli eventi di Finding Namor renderanno invece il gruppo poco fiducioso nei confronti di Nighthawk. Non si prospettano rose e fiori al loro ricongiungimento.
Credo che Leonard Kirk sia un disegnatore geniale. L'ho detto tante volte nei più di tre anni della nostra collaborazione, ma credo che continuerò a ripeterlo. Adoro il modo in cui interpreta le mie sceneggiature e mi fido ogni volta di più della sua visione delle cose. Sono abituato a scrivere in maniera molto dettagliata, ma con lui so di potermi rilassare e lasciare che faccia il suo lavoro come gli pare. E non mi delude mai.
TUTTO SU SQUADRON SUPREME - LEGGI ANCHE:
Robinson e Kirk presentano il loro Squadrone Supremo: Il lato oscuro dell’eroismo
L’arte di Leonard Kirk per il rilancio dello Squadrone Supremo – anteprima
Alonso sulla morte di un personaggio di spicco in Squadron Supreme
Squadron Supreme: James Robinson su Finding Namor e il ruolo di Warrior Woman
Fonte: Marvel