Monster Allergy Evolution: Domulacrum, la recensione
Monster Allergy Evolution: Domulacrum mostra un nuovo status quo ricco di potenzialità narrative per il futuro...
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Domulacrum ha inizio presentando il nuovo status quo attraverso il rocambolesco inserimento di Zick nel campus universitario di Wunderville, durante il quale il ragazzo farà fatica a trattenere i suoi ritrovati poteri di domatore. Queste scene di vita quotidiana ci permettono di scoprire qualcosa sulla vita dei due protagonisti e sul loro rapporto; inoltre reintroducono altri volti noti in versione cresciuta, svelando il loro nuovo aspetto e il loro percorso universitario.
Un gradito passaggio a Windmill Village traghetta poi il lettore alla seconda parte della vicenda, in cui l'elemento fantasy la fa da padrone. Anche qui tornano - con qualche anno in più - altri personaggi introdotti ai tempi nella prima serie, con nuovi ruoli e situazioni inedite dalle interessanti potenzialità narrative per il futuro.
Katja Centomo e Francesco Artibani scrivono un nuovo episodio che si inserisce alla perfezione nel filone che loro stessi hanno creato, riuscendo inoltre a rinnovare l'universo narrativo di Monster Allergy e mantenendo sempre viva l'attenzione del lettore. Il lavoro di Federico Nardo segue l'impronta lasciata dai suoi predecessori, supportato dai colori di Eva Villa che danno un valore aggiunto alle tavole soprattutto nella seconda parte del volume.
Un po' ci dispiace vedere che l'"Evolution" del titolo si limiti ai protagonisti della serie e non coinvolga la confezione: dato che il prezzo e la copertina cartonata sono quelli di un volume francese, ci sarebbe piaciuto trovare un albo di quelle dimensioni, ora che il prodotto si rivolge al mercato delle librerie e non è più vincolato al formato da edicola. Monster Allergy è una serie che dal punto di vista visivo non sfigurerebbe con tavole di maggior respiro, mentre in questo modo ci si limita a percorrere i binari già tracciati, rinunciando inoltre a contenuti extra e articoli d'approfondimento (a parte un'introduzione alla storia).
Si tratta però di una considerazione del tutto soggettiva: sappiamo benissimo che molti lettori preferiranno avere l'intera collezione ben ordinata sullo scaffale, affiancando albi dello stesso formato. Ma, in fondo, le dimensioni non contano: l'importante è che Monster Allergy sia tornato per restare.