Comics Reloaded: Sky Doll voll. 1 - 3 di Alessandro Barbucci e Barbara Canepa

Abbiamo atteso dieci anni per mettere le mani sul quarto volume di Sky Doll: ne approfittiamo per analizzare il percorso dell'opera!

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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SkyDollAlessandro Barbucci e Barbara Canepa hanno mosso i primi passi nel mondo del fumetto con i personaggi Disney, perfezionando il proprio stile nella scuola italiana degli anni '90; la fama vera e propria la ottengono però nel decennio successivo, come creatori di due serie distribuite in tutto il mondo: W.I.T.C.H. e Monster Allergy. A fare da spartiacque tra le due fasi c'è l'anno 2000, in cui viene pubblicato il primo volume di Sky Doll, l'opera più personale e matura attraverso la quale applicano il loro stile a un fumetto rivolto a un target più adulto delle testate sopracitate.

Protagonista della serie e sua figura iconica è Noa, un'avvenente bambola artificiale che vaga per la galassia alla ricerca di qualche indizio in grado di farle scoprire le sue origini, infrangendo le barriere mnemoniche con cui è stata programmata. Il suo viaggio incrocerà le strade dei due emissari papali Roy e Jahu, uno timido e idealista, l'altro fin troppo espansivo e materiale; è anche grazie a loro se Noa riesce a sfuggire ai suoi padroni e alle potenti personalità che vogliono rintracciarla.

Buona parte del fascino di Sky Doll risiede nella resa dell'universo futuristico creato dalla coppia di autori: la fantascienza visionaria di Blade Runner e Il quinto elemento si fonde con le forme morbide dell'art nouveau dando vita a un mondo vivo e con una precisa identità.

Ogni volume, inoltre, arricchisce questa galassia con nuovi elementi, differenti ambientazioni e personaggi che popolano in modo eterogeneo il macrocosmo ideato da Barbucci e Canepa. La maggior parte degli individui sembra sottostare al credo di una delle due religioni che si contendono i fedeli, originate dalla scissione tra due papesse che rappresentano valori opposti: Lodovica, che professa l'importanza dei riti e della spiritualità, e la scomparsa Agape, simbolo dei desideri intimi e della natura carnale dell'individuo.

SkyDoll

Dal punto di vista visivo, Sky Doll un mix di svariate influenze, tra manga e animazione, con una colorazione digitale più vicina ai fumetti americani; il risultato finale ha un'estetica dalla caratterizzazione unica, in cui si fa ampio utilizzo di siparietti erotici e abbigliamenti sexy.

Dalla rocambolesca fuga dall'autolavaggio in cui lavorava Noa, passando per un pianeta composto da un'unica vasta distesa oceanica, fino a una stazione televisiva orbitante, Sky Doll ha mostrato ai suoi lettori diverse sfaccettature di questa galassia multicolore, ma la serie regolare è solo la punta dell'iceberg. Esistono infatti due storie brevi - Doll's Factory e Heaven Dollspubblicate all'interno di volumi speciali e artbook, in cui scopriamo tasselli importanti di questo mondo.

Un'operazione ancor più interessante è quella realizzata invece con Sky Doll Spaceship Collection, una raccolta di storie brevi sceneggiate dagli autori originali della serie regolare, ma disegnate da artisti provenienti da tutto il mondo, che reinterpretano con il loro stile la protagonista. In questi piccoli racconti scopriamo infatti che Noa prima dell'inizio della trama principale è stata anche una cowgirl, un'eroina sexy dei cartoni animati e un'autista di limousine.

L'unico volume di questa collana parallela è caratterizzato sulla copertina e sulla costina dal numero 1, lasciando trasparire la volontà di proseguire queste side-stories, anche se purtroppo finora la seconda uscita non ha ancora visto la luce. Ma in fondo Sky Doll non sembra aver intenzione di proseguire con troppa fretta, considerando la decade d'attesa per il quarto volume.

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