Amore di lontano, la recensione
Abbiamo recensito per voi Amore di lontano, graphic novel di Martoz pubblicata da Canicola Edizioni
Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.
Le vicende umane di queste due figure, poste agli antipodi, si accavallano misteriosamente, con Jaf che si risveglia ogni volta in una città differente - luoghi dove era stato precedentemente anche Antares - dopo aver consumato intensi amplessi, a ripercorrere lo stesso tragitto del cavaliere spagnolo. Entrambi rivolgono la propria ricerca verso una donna, Mila - nome che significa "un giorno senza morte" - che nel passato è identificabile con una dama, mentre nel presente è una prostituta ancora vergine.
Il richiamo alle religioni monoteiste, alla loro cultura e all'abbondante carico di simboli, permea le pagine di questa graphic novel; cosa che implica da parte del lettore una concentrazione elevata volta al dispiegamento di contenuti spesso criptici. Lungo questo corposo volume sono parecchie le citazioni che possiamo scorgere, dalla storia alla scienza, dalla musica alla poesia, alla letteratura che, come detto in precedenza, offre lo spunto iniziale e lo scheletro di Amore di lontano.
Dal punto di vista estetico, invece, la semplicità del racconto lascia il posto alla vera peculiarità di questo fumetto, ovvero il ricercato linguaggio grafico: Martoz riprende in modo formale - più che sostanziale - il movimento cubista, lasciando che il suo tratto attinga anche ad altre fonti e rielabori il tutto in maniera sicuramente personale. Non si può parlare, dunque, di manierismo: le scelte operate sono figlie di una ben precisa idea di tavola e rappresentazione che è forte nell'artista.
Ogni singola vignetta pulsa di eroismo, erotismo, espressività, si carica di contenuto che lascia esplodere con soluzioni ardite e primi piani violenti, brutali. L'originalità del tratto adoperato, però, sulla lunga distanza potrebbe rendere pesante la fruizione a chi non è avvezzo a prove troppo autoriali e cariche di riferimenti che travalicano il medium fumetto, talvolta di complessa interpretazione per l'estremo simbolismo condensato in linee tortuose e aggrovigliate.
Amore di lontano è un opera colta, costruita dalle sapiente mani del suo autore che, in maniera intelligente, cristallizza su carta concetti complessi e riferimenti poco convenzionali stimolando il lettore alla ricerca di significati nascosti e richiami celati. Martoz, in particolare, stimola i propri lettori ad abbandonare ogni forma preconcetta di narrativa e a lasciarsi abbandonare all'arte intesa come esperienza sensoriale in cui trovare la salvezza dalle barbarie della vita quotidiana.
Questo fumetto splende di una bellezza non semplice da scovare, ma che una volta agguantata saprà ripagarvi degli sforzi profusi. In fondo, chi ha mai pensato che un'esistenza semplice sia sinonimo di felicità?